“Questa mattina ho inviato una mail alla presidente della 2° commissione chiedendole di audire quanto prima i vertici della Ternana. Il ruolo della Ternana nella vicenda stadio – dichiara in una nota il capogruppo del Pd Francesco Filipponi – non è una vicenda che può essere dipanata tra lettere aperte, scambi di accuse mezzo stampa, richieste esplicitate e non”.
Stadio e clinica privata
L’intervento del capogruppo del Pd, Francesco Filipponi, sembra decisamente opportuno. Nei giorni scorsi tra il patron della Ternana Bandecchi e l’assessore regionale Melasecche c’era stato un botta e risposta, sempre tramite social, sulla delicata questione dello stadio Liberati. Proprio l’assessore regionale ha cercato nelle ultime ore un dialogo costruttivo con Bandecchi con un invito chiaro: “Confrontiamoci nei rispettivi ruoli piuttosto che lanciare proclami che suscitano da un lato entusiasmi ma anche il rischio di aumentare gli ostacoli lungo il cammino, tutt’altro che banale, di questa iniziativa”.
Stefano Bandecchi
Il patron della Ternana vorrebbe costruire il nuovo stadio in cambio dei permessi per la realizzazione di una grande clinica privata per la città di Terni, con l’offerta di 250 posti di lavoro. Ma, al momento, non c’è nessun progetto presentato dal numero uno della Ternana, né c’è stato un confronto ‘vero’ a livello istituzionale. Sarebbe infatti opportuno capire che tipo di clinica privata abbia in mente Bandecchi, specialmente in relazione a una possibile convenzione col sistema sanitario regionale, particolare non di poca importanza.
Confronto istituzionale
Per questo Filipponi richiama tutti a un profilo più ‘serio’, invitando le parti a discutere nell’aula di Palazzo Spada e con gli interlocutori opportuni rispetto a un progetto che non è più soltanto sportivo, ma coinvolge più aspetti della vita cittadina, in particolare quello dell’offerta sanitaria.
Bandecchi venga a Palazzo Spada
“Non abbiamo nulla da eccepire sul fatto che il presidente della Ternana si confronti con la massima autorità cittadina che fino a prova contraria non è l’assessore regionale alle infrastrutture ma il sindaco eletto dalla maggioranza dei Ternani, che a quanto ci risulta corrisponde al nome di Leonardo Latini – specifica Filipponi – Siamo meno convinti appunto che nel confronto intervengano altre figure, comunque noi chiediamo che siano le istituzioni cittadine a trattare la questione, la commissione sport in prima battuta e a seguire quella che si occupa di temi urbanistici”.
L’invito di Filipponi è assolutamente pertinente e mette tutti di fronte alle proprie responsabilità. Se esiste un progetto così importante per la città di Terni, è bene che il presidente della Ternana Bandecchi lo presenti in modo chiaro, affinché non si parli solo per sentito dire per due strutture che potrebbero incidere profondamente sui servizi della città.
“Chiediamo che il presidente Bandecchi in commissione parli di quello che vorrebbe fare – spcefica Filipponi – compreso degli interventi compensativi per sostenere il costo dell’operazione, interventi previsti dalle legge nazionale ma che comunque devono essere vagliati e approvati dalla comunità locale. L’amministrazione comunale sia altrettanto chiara sui costi di cessione dell’attuale struttura. Ancora di più sia trasparente su eventuali strutture sanitarie private. Nessuna preclusione ideologica ma tutto deve avvenire in un contesto programmatorio che veda la centralità delle strutture pubbliche, ad iniziare dal Santa Maria polo di alta specializzazione”.
Quale clinica?
“Nello scambio di lettere aperte di questi giorni – conclude Francesco Filipponi – c’è un aspetto rilevante: è elemento importante comprendere se la clinica privata che si vuole realizzare sia in seguito convenzionata o meno con la regione. Capire la portata dei servizi sanitari, i loro costi, la ricaduta dei medesimi sono elementi essenziali. Ripeto nessuna preclusione, massima serenità su un confronto trasparente su posizioni altrettanto trasparenti”.