Dopo il primo entusiasmo per il closing della vendita della Ternana Calcio al gruppo Rizzo, è opportuno ora capire cosa ci si può aspettare dalla nuova società. I buoni risultati sportivi della squadra rossoverde sono certamente una buona notizia per tutti i tifosi, ma bisogna andare cauti. Come sempre sono i risultati e il tempo a dire se Claudia Rizzo sarà all’altezza della situazione, ma non bisogna lasciarsi andare a facili entusiasmi come è successo con i fratelli D’Alessandro che hanno lasciato nell’anno del centenario non certo tra gli allori di trionfo.
Bisogna ricordare che uno dei mediatori è stato Massimo Ferrero, ricordato non certo per grandi successi a livello di gestioni societarie: chiedere ai tifosi della Sampdoria per avere conferme. Anche in questo caso saranno i risultati a parlare, ma le premesse lasciano qualche ragionevole dubbio, anche perché, in un modo o nell’altro, Ferrero avrà un ruolo in società. Ancora da vedere in che modo e in che misura. Anche sulla capacità economica della nuova proprietà, non è elegante ma essenziale per capire se si naviga a vista o a largo, non ci sono ancora riscontri per capire se possa sostenere un impegno così gravoso, visto che la Ternana, oltre ad avere le imminenti scadenze, avrebbe qualche situazione da sanare.
Dietro quest’operazione c’è ovviamente la regia del sindaco di Terni, presidente della Provincia di Terni, presidente della Ternana Woman che ha la proprietà del terreno dove dovrà sorgere la clinica, datore di lavoro di Massimo Ferrero, Stefano Bandecchi, che certo non ha trovato un acquirente a caso. Ovviamente i Rizzo sono interessatissimi alla realizzazione del progetto stadio-clinica già nella giornata di ieri, 15 settembre, a poche ore dalla firma dei documenti, la Ternana già comunicava novità per la società costituita per la realizzazione del progetto “Stadium”, passata al 100% in mano alla società rossoverde. Bandecchi ha così raggiunto il suo scopo: tramite uomini di sua fiducia non solo controllerà la Ternana, ma potrà realizzare anche il progetto stadio-clinica. Salvo imprevisti ovviamente.
Sul progetto sportivo ci sono ancora alcune ombre che devono essere allontanate. A partire dal rapporto con la tifoseria, visto che la contestazione al Direttore Generale Giuseppe Mangiarano e alla nuova figura di Massimo Ferrero è già iniziata. La paura dei tifosi è che gli interessi economici siano sempre superiori al valore sportivo che la Ternana rappresenta, timore che è ragionevole condividere alla luce di quello che è accaduto negli ultimi anni. La girandola dei presidenti ‘fedeli’ a Bandecchi ha avuto la sola logica del progetto stadio-clinica e il piano sportivo è spesso passato in secondo piano.
Claudia Rizzo è la prima presidente donna in 100 di storia della Ternana e sarà coadiuvata da un amministratore unico donna, Tiziana Pucci. Le due donne al comando avranno il difficile compito di conquistarsi la fiducia della piazza, vista la diffidenza che le ultime avventure societarie hanno generato nei tifosi rossoverdi. Vedremo, col tempo, se questa volta si riuscirà a coniugare l’interesse economico con quello sportivo.