Una sconfitta “amara” – così Ivan Gennaro Gattuso ha commentato l’1-0 incassato dal Pisa al “Libero Liberati” di Terni: “la sconfitta brucia anche per come è maturata. Quando perdi un uomo di 5 minuti di partita poi è difficile affrontare questa Ternana che ha tecnica e velocità, soprattutto con Falletti e Di Livio. La squadra non mi è piaciuta subito dopo il gol preso, ma poi ci siamo riorganizzati e siamo comunque riusciti a restare in partita fino all’ultimo”.
La prima vittoria in casa è un bel riscatto per Benito Carbone che dopo le aspre critiche di Cittadella di prende la soddisfazione dei primi 3 punti in casa: “Sono contentissimo di come hanno giocato i ragazzi, con grinta, cattiveria e concentrazione. Il fatto che loro siano rimasti subito in 10 ci ha agevolato il compito, ma questo non toglie nulla alla buona prestazione della Ternana. Abbiamo giocato così come io volevo, anche se dobbiamo migliorare nel chiudere prima le partite. Ho visto comunque una mentalità diversa rispetto a Cittadella e questo è un passo importante in avanti. Era la risposta che mi aspettavo dai ragazzi”.
Il match winner è stato Felipe Avenatti, che ha trasformato il rigore che si è procurato il connazionale Falletti con un preciso tiro dagli undici metri. Dopo la contestata stagione trascorsa, al centravanti rossoverde va dato il merito di essersi presentato davanti a Ujkani con freddezza e convinzione, lasciando intendere che, forse, qualcosa in lui è mutato: “Rispetto all’anno scorso ho cambiato atteggiamento – conferma Avenatti – ho chiesto al mister di poter essere il rigorista, anche se per rispetto ho comunque chiesto a Cesar se volesse tirarlo lui. Abbiamo fatto bene, anche se nel secondo tempo abbiamo concesso troppo campo al Pisa e spesso sono tornato in difesa per respingere di testa palle alte. Questa era la risposta che ci voleva dopo la sconfitta di Cittadella”.