Categorie: Cronaca Sport Terni

Ternana-Perugia, ultras anche da Bergamo | Sequestrato esplosivo e altri oggetti

Aggiornamento ore 19.00 – Il ternano arrestato questa mattina è un giovane di 22 anni, incensurato, individuato in via Rapisardi con in auto una vera e propria “Santa Barbara”, un quantitativo nutrito di materiale esplodente, mazze di piccone e vestiti – in particolare, passamontagna, guanti, berretti e felpe con cappuccio da indossare per eludere i controlli – il tutto destinato a creare incidenti con la tifoseria perugina e che probabilmente avrebbe distribuito in prossimità dello stadio.
I tre denunciati, tutti giovani tifosi ternani, sono stati fermati invece venerdì notte, nei pressi dell’albergo “Terra Umbra” dove alloggiava la squadra del Perugia, a bordo di un’auto, in cui sono stati trovati artifizi pirotecnici e un grosso martello, materiale che, con tutta probabilità, sarebbe servito ad infastidire il riposo degli atleti.
Cumoli di pezzi di travertino e due sacchi pieni di bottiglie di vetro, proti all’uso, appositamente occultati dietro ad una siepe, oltre a numerosissimi striscioni offensivi nei confronti del Perugia erano stati sequestrati sempre nelle prime ore di questa mattina, nel corso di un’accurata attività di bonifica, vicino a due bar cittadini, noti per essere il ritrovo dei tifosi rossoverdi organizzati.
Inoltre, all’arrivo dei tifosi perugini, all’interno di un pullman è stato trovato un tirapugni di ferro che è stato sequestrato insieme a decine di bottiglie di vetro.
Il giovane arrestato è stato messo a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica Camilla Coraggio.
Al termine dell’incontro, il Questore di Terni, Carmine Belfiore, ha espresso a tutto il personale impiegato nei vari servizi sentimenti di gratitudine per l’alto senso del dovere, per la professionalità, la serietà e l’impegno profusi, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica durante tutta la manifestazione.

——————

Per garantire lo svolgimento del “Derby del’Umbria” nella massima sicurezza, la Questura di Terni aveva predisposto servizi info/investigativi con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e con le Squadre Tifoserie delle DIGOS di quelle città italiane che avevano segnalato l’arrivo a Terni di tifosi provenienti da quelle realtà e che, almeno apparentemente, non avrebbero avuto niente da spartire con la tifoseria ternana.
In particolar modo, aveva destato preoccupazione la notizia dell’arrivo di oltre 150 tifosi ultras bergamaschi dell’Atalanta (alcuni già noti per pregressi atti di violenza).
Nella tarda serata di ieri, venerdì, nell’ambito dei servizi di controllo potenziati ed intensificati per l’occasione, è stata bloccata un’auto sospetta con tre individui a bordo, nelle immediate vicinanze dell’albergo che ospitava la squadra del Perugia. Nell’auto, la Polizia di Stato ha trovato e, conseguentemente, sequestrato diversi chilogrammi di materiale esplodente, artifizi pirotecnici ed inoltre un grosso martello, materiale che, con tutta probabilità, sarebbe servito ad infastidire e a disturbare il riposo della squadra perugina. I tre giovani sono stati denunciati e si stanno valutando altri provvedimenti nei loro confronti.

Nelle prime ore di questa mattina, invece, a seguito di serrata attività investigativa, vicino a due esercizi pubblici, noti in città per essere il ritrovo dei tifosi rossoverdi organizzati, sono stati trovati e sequestrati cumoli di pezzi di travertino e due sacchi pieni di bottiglie di vetro, molte delle quali rotte all’altezza del collo, oltre a numerosissimi striscioni offensivi nei confronti del Perugia e ad indumenti, in prevalenza, sciarpe, guanti, berretti e felpe con cappucci, probabilmente da indossare e scambiare per non venire facilmente individuati dalle telecamere.
Inoltre, durante la notte, sono stati rimossi numerosi striscioni offensivi all’indirizzo della squadra ospite, appesi ai muri della città.
Si ritiene che l’arsenale sequestrato nelle varie operazioni, fosse destinato anche ad essere distribuito ad altri tifosi, provenienti da altre parti d’Italia, a supporto della compagine ternana, non ancora noti alle Forze dell’Ordine.
L’attività di indagine è ancora in corso e gli ulteriori sviluppi verranno comunicati in seguito.