Benito Carbone fresco di rinnovo di un altro anno di contratto, nonostante i risultati non lusinghieri ottenuti fino a questo momento della Ternana, affronta al “Liberati” il Novara per quella che è diventata per i rossoverdi già una delle partite decisive del campionato. Imperativo per Falletti e compagni è quello di vincere per scacciare i malumori e muovere una situazione di classifica ‘pericolosa’.
Carbone propone ancora il tridente Falletti-Avenatti-La Gumina in attacco, centrocampo a 3 con Petriccione, Di Noia e De Fendi e difesa a 4 con coppia centrale Valjent-Contini, coadiuvati da Zanon e Germoni sugli esterni per affrontare un Novara che in 5 partite esterne ha ottenuto 0 punti.
Rocco Boscaglia risponde con Pacini, Dickmann, Troest, Scognamiglio, Calderoni, Faragò, Viola, Casarini, Sansone, Andorjan e Lukanovic, schierati specularmente al 4-3-1-2 di Carbone.
Avvio choc della Ternana, neanche il tempo di schierarsi in campo che al 2′ il Novara passa. Azione sulla destra di Calderoni che mette una gran palla per Casarini che sale in quota tra le belle statuine della difesa rossoverde indirizzando la palla sotto l’incrocio del palo sinistro di Di Gennaro.
Dopo pochi minuti arriva la prima occasione per la Ternana: azione sulla sinistra di Zanon che crossa per La Gumina, colpo di testa ben indirizzato sul secondo palo, ma Pacini respinge in tuffo.
È solo il preludio al pareggio con il clamoroso autogol del Novara al 15′: Di Noia cerca un lancio deviato da un avversario che sorprende Pacini fuori dai pali scavalcato dalla parabola fortuita. La Ternana acquista coraggio e inizia a spingere; al 18′ ottima combinazione Di Noia-Falletti che libera l’uruguiano al tiro con palla deviata di poco sopra la traversa. L’inerzia della partita è rossoverde e al 21′ Avenatti trova il gol del vantaggio; lancio millimetrico di Di Noia che trova scoperta la difesa piemontese per Avenatti che, dopo una corsa di 20 metri, è lucido a battere con un preciso rasoterra di sinistro sul secondo palo l’estremo del Novara.
Il Novara accusa il colpo e la Ternana presidia con una certa continuità la trquarti ospite e Casarini si affida al tiro da fuori per cercare una breccia nella difesa rossoverde. La Ternana vola e al 28′ Contini batte a sorpresa una calcio di punizione per Di Noia che si incunea in area avversaria e batte ancora Pacini per la terza volta. La partita non ha pausa, passa un minuto e il Novara accorcia le distanze per effetto dell’errore di Valjent, protagonista di un infortunio difensivo con una svirgolata che manda fuori causa Di Gennaro e consente ad Anorjan ti appoggiare di testa in rete sulla linea di porta.
La Ternana è sempre troppo distratta in difesa e rischia su un paio di ripartenze ospiti, così le cose migliori vengono dal reparto avanzato, dove La Gumina spaventa i piemontesi con controllo e tiro in corsa.
Nella rirpesa Carbone inserisce Masi per Contini dal primo minuto per registrare una difesa troppo fragile e distratta nel corso del primo tempo. Non succede praticamente nulla fino al 20′, quando un cross dai 35 metri viene raccolta di testa da Avenatti che con una parabola scavalca un colpevole Pacini, statico e fuori posizione nell’occasione. Il Novara cerca di reagire con Galabinov da fuori, ma al 26′ è Kupisz a trovare lo spunto giusto per battere Di Gennaro. La Ternana continua a manifestare imbarazzanti amnesie difensive permettendo al Novara di rientrare ogni volta in partita. Intorno alla mezzora Faragò, dopo una bella giocata in area, con la punta del piede si esibisce in un tocco di punta che per poco non beffa Di Gennaro. Il Novara trova nuova linfa dai nuovi entrati, Galabinov e Kupisz in particolare sembrano poter trovare soluzioni pericolose per la retroguardia rossoverde, come al 32′ quando il Novara manca una clamorosa occasione da gol con Scognamiglio e Faragò che si ostacolano al momento di battere a rete in area avversaria.
Il Novara ci crede e la Ternana va in affanno, Galabinov è una spina nel fianco costante della retroguardia rossoverde, ma al 43′ è Troest, perso da Germoni in marcatura, che manca un’altra occasione clamorosa per il pareggio. Le emozioni non sono finite, perché ci vuole il miracolo di Di Gennaro al 45′ per dire di no al destro di Di Mariano da fuori.
Tre punti che sono ossigeno puro per la Ternana di Carbone, ma i rossoverdi hanno rischiato di buttare una partita che doveva essere chiusa prima, ma lasciata sempre in sospeso per le troppe distrazioni difensive che hanno consentito ai piemontesi di rimanere sempre in partita. Carbone ha parecchio lavoro da svolgere in settimana, soprattutto a livello difensivo e sulla tenuta nervosa della squadra.
Ternana (4-3-1-2): Di Gennaro, Zanon, Valjent, Contini (1′ st Masi), Germoni, Petriccione, De Fendi, Di Noia (22′ st Bacinovic), Falletti (29′ st Palombi), Avenatti, La Gumina. A disp: Aresti, Surraco, Sernicola, Palombo, Battista, Della Giovanna. All. Benito Carbone
Novara (4-3-1-2): Pacini, Dickmann, Troest, Scognamiglio, Calderoni, Faragò, Viola (22′ st Kupisz), Casarini, Sansone (13′ st Galabinov), Andorjan (22′ st Di Mariano) e Lukanovic. A disp: Intorre, Bajde, Armeno, Bolzoni, Solasi, Romagna. All. Rocco Boscaglia
Arbitro: sig. Marco Piccinini di Forlì
Marcatori: 2′ pt Casarini (N), 15′ pt Di Noia (T), 21′ pt Avenatti (T), 28′ pt Di Noia (T), 29′ pt Andorjan (N), 20′ st Avenatti (T), 26′ st Kupisz (N)
Ammoniti: 6′ st Valjent (T), 8′ st Calderoni (N), 13′ st Petriccione (T), 32′ st Casarini (N), 47′ st La Gumina (T)