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Ternana-Catanzaro, Lega Serie B nega manifestazione Ast durante “Tim Cup”

Aggiornamento ore 22.00 – Il precedente – La decisione della Lega risulta tanto più incomprensibile se si pensa a un precedente che si è verificato proprio al “Liberati” di Terni, quando lo scorso 22 febbraio, in occasione di Ternana-Siena, i lavoratori della “Sgl Carbon” manifestarono in campo con tanto di striscione con scritto “No alla chiusura della Sgl Carbon”, raccogliendo il pacifico applauso della tifoseria rossoverde. Non è possibile dunque che ci siano lavoratori di serie a e di serie b, tanto per rimanere in gergo calcistico. Il precedente, dunque, già c’è stato. Rimane da capire perchè agli operai della “Carbon” sia stato concesso quanto invece negato agli operai dell’Ast. Evidentemente la questione delle acciaierie dà molto fastidio e forse qualcuno in alto è intervenuto per evitare che in diretta tv la questione Ast possa turbare la sensibilità di qualcun altro. Ecco la foto di Vairo Nulli, fotografo ufficiale della Ternana.

Domenica è in calendario la prima della Ternana al “Liberati” per il turno di qualificazione della “Tim Cup” contro il Catanzaro. Per l’occasione i sindacati e i lavoratori dell’Ast, che in questi giorni sono in mobilitazione per lottare contro il piano industriale Thyssen, avevano organizzato un volantinaggio davanti alle biglietterie dello stadio e il giro di campo di uno striscione per sensibilizzare i cittadini alla complicata situazione delle acciaierie ternane.
Trovato l’accordo con la società, che si è sempre dimostrata sensibile nel sostenere la causa degli operai del polo siderurgico, e non potrebbe essere altrimenti visto il forte legame tra la squadra e la fabbrica, è arrivata la doccia fredda dalla Lega di Serie B che ha invece ha negato lo svolgimento dell’iniziativa con una comunicazione alla società rossoverde, leggiamola: “La Ternana Calcio comunica che nonostante l’assenso della Società stessa, le Lega Calcio non ha concesso né l’ingresso in campo dello striscione dell’Ast né la lettura del comunicato delle OO.SS prima della partita di domenica, con la motivazione che in questa fase delicata della vita economica del paese dare voce alle OO.SS costituirebbe un precedente poco gestibile”.

Francamente la motivazione sembra un pò debole, a fronte di un grande senso civico mostrato sempre dai lavoratori ogni volta che hanno manifestato in difesa del lavoro e dei propri diritti, soprattutto allo stadio “Liberati” che è un pò una seconda casa per molti degli operai impegnati nella protesta. Non si capisce come la lettura di un semplice comunicato possa costituire un precedente poco gestibile, visto che lo stesso comunicato potrebbe essere prima letto e approvato dagli stessi dirigenti della Lega, o concertato in comune accordo.

Proprio perchè la fase è delicata, come si scrive nella nota, soprattutto nella città di Terni dove c’è una situazione ‘eccezionale’, rendere lo sport veicolo di messaggi di sensibilizzazione dovrebbe essere uno dei primi obiettivi dei vertici del calcio, anche se da sempre la Lega non presta la sua voce a messaggi politici o sindacali per mantenere un atteggiamento neutro nei confronti delle varie istituzioni.

Ammesso che la lettura della nota sindacale possa costituire un precedente poco gestibile, perchè vietare anche il passaggio dello striscione intorno al campo? Perchè togliere dignità a chi manifesta per difendere il proprio posto di lavoro?

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