Lu. Bi.
Si aspettava domani per sapere come sarebbe andata a finire la querelle relativa all'assessore furioso, dopo che lo speaker della Ternana, Vincenzo Racioppa, aveva attribuito al giocatore Bencivenga, omonimo dell'assessore, il soprannome “autovelox”. Il politico Ternano era andato su tutte le furie e la notizia aveva destato grande clamore. Da queste colonne il pezzo è stato ripreso anche dai quotidiani nazionali come Corriere dello Sport e Gazzetta dello Sport e aveva fatto un po' il giro d'Italia, facendo fare a Terni una figura non troppo simpatica. Dopo aver tuonato contro la Ternana per l'episodio, lo speaker si era ancora detto deciso a continuare nell'utilizzo del soprannome e nell'articolo precedente, avevamo chiuso dando ai lettori appuntamento a domani per sapere come sarebbe andata a finire la storia. In realtà non c'è bisogno di aspettare fino a domani. È lo stesso Racioppa a dire dal suo stato Facebook come è andata a finire: “La TERNANA CALCIO ( che usa molto piu' buon senso di un assessore privo di ironia ) molto salomonicamente per voce del responsabile delle comunicazioni GIOVANNI VICARIO mi ha gentilmente invitato a non usare piu' il soprannome AUTOVELOX per non far protrarre la polemica rinnovandomi tutta la stima della SOCIETA' TERNANA CALCIO . Della serie ” damoje na chiusa tanto coi muri ce poi sbatte' ma non parlà”.
La colorita espressione di Racioppa è la sentenza che sancisce la vittoria del capriccio dell'assessore su l'ironia, che nel mondo del calcio, ma non solo, non dovrebbe mai mancare.
Intanto su Facebook è iniziato il tamtam dei tifosi che promettono solidarietà a Racioppa; al momento dell'annuncio delle formazioni lo stadio griderà ugualmente il soprannome “autovelox”!
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