In merito al presunto tentativo di incendio del cantiere per la realizzazione di una Moschea nel Comune di Umbertide, prendiamo in maniera netta e chiara le distanze da un simile gesto che non può in alcun modo essere giustificato
Così la Lega Nord è intervenuta all’indomani del caso di cronaca che ha interessato, ancora una volta, l’argomento più discusso di queste ultime settimane, la nuova sede del centro islamico. “La Lega – si legge nel comunicato – è dalla parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine che siamo certi sapranno fare chiarezza al più presto. E’ singolare che, proprio all’indomani della proposta della Lega Nord Umbria di indire un referendum che permetta all’intera cittadinanza di esprimersi in merito, si cerchi strumentalmente di accostare il nostro movimento a simili gesti”.
La posizione della Lega in merito alla moschea è nota da tempo: abbiamo organizzato decine di iniziative, volantinaggi, dimostrazioni e raccolte firme per sottolineare come la costruzione della struttura (per dimensione tra le più grandi d’Italia) sia ingiustificata e fuori luogo. Nessuno si sogna di negare a chiunque il diritto di professare la propria religione, diritto sancito dalla Costituzione (a differenza di quanto avviene in numerosi paesi islamici), ma come dimostrano i numerosi arresti degli ultimi mesi, è innegabile che dietro ai “luoghi di culto” si nascondano, in molti casi, veri e propri centri di promozione e reclutamento di potenziali terroristi
“Alla luce di quanto avvenuto, – conclude la Lega – è ancora più importante che l’Amministrazione comunale non perda il contatto con i propri cittadini compiendo scelte in palese contrasto con il comune sentire. Ci auguriamo che il Sindaco Locchi voglia assicurare a ciascun cittadino la possibilità di confrontarsi ed esprimersi, civilmente, attraverso uno strumento fondamentale di partecipazione come il referendum”.