Nella giornata di ieri (venerdì 13 novembre) una nota oreficeria di Gubbio è stata presa di mira da due truffatrici, di 44 e 22 anni, provenienti dalla Provincia di Salerno. Entrambe le donne, dall’aspetto molto curato, si sarebbero infatti introdotte all’interno della rivendita, cercando subito di conquistare, con grande maestria, la fiducia del gioielliere, chiedendogli di far veder loro preziosi che avrebbero voluto acquistare.
Non appena l’orefice ha mostrato alle due anelli, bracciali e orecchini, nel negozio è entrato anche un 38enne, anch’egli salernitano, il quale utilizzando gli stessi modi affabili e gentili, avrebbe cercato di distrarre il negoziante con richieste varie. Subito insospettito dalla situazione, il gioielliere ha però chiesto a tutti i presenti di poter uscire dal negozio. I tre, sentitisi smascherati, a questo punto sarebbero scappati velocemente dal negozio, salendo in auto e facendo perdere le proprie tracce.
Dopo la fuga dei tre il gioielliere ha contattato il 112 che, con tempestività, ha fatto partire le ricerche con delle pattuglie presenti in zona. I Carabinieri, poco dopo, hanno intercettato l’auto della banda sulla strada che porta verso Umbertide, a circa 15 km da Gubbio. I sospetti sono poi stati condotti in caserma.
Ai tre, a cui comunque non è stato possibile addebitare alcun tipo di reato, non sono comunque sfuggiti alle maglie della Giustizia: a questi, infatti, essendo pregiudicati, con precedenti specifici e non avendo saputo dare alcun motivo particolare della loro presenza in zona, è stata applicata la misura del foglio di via obbligatorio e per almeno tre anni non potranno più fare rientro nel comune di Gubbio.