Nella giornata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Campello sul Clitunno, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Spoleto, hanno denunciato a piede libero, per tentata truffa, un 30enne di origini campane, da tempo residente nel basso Lazio. L'uomo nella mattinata di ieri 2 marzo, dopo aver avvicinato nel centro di Spoleto un'anziana donna, si era presentato alla stessa spacciandosi per un amico del figlio. Guadagnata la fiducia della vittima anche grazie alla conoscenza di alcuni dettagli personali, l'uomo aveva cercato di farsi consegnare una cospicua somma in denaro a saldo del pagamento di un'assicurazione automobilistica. Quale ulteriore garanzia il truffatore aveva anche effettuato una telefonata falsamente diretta al figlio della donna che, tuttavia, nutrendo già dei dubbi e non riconoscendo la voce del congiunto, si era però accorta del raggiro, al punto che l'uomo ha desistito dal proprio intento, dileguandosi. L'immediato allarme al 112, unito alla descrizione dell'uomo e dell'automezzo usato, ha fatto scattare le immediate ricerche da parte delle pattuglie in circuito, tanto è vero che un equipaggio della Stazione Carabinieri di Campello ha rintracciato il giovane alla guida dell'auto segnalata lungo la Flaminia. Per lo stesso, risultato già colpito da numerosi precedenti specifici, è scattata la denuncia alla competente Procura.
Sempre nella giornata di ieri, militari della Stazione Carabinieri di Castel Ritaldi hanno tratto in arresto un 32enne di origini siciliane, da tempo residente in quel Comune, colpito da un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica di Urbino, dovendo egli scontare una condanna definitiva di 3 anni e 6 mesi di reclusione per una rapina perpetrata, in concorso, nel territorio della Provincia di Pesaro – Urbino nell'estate del 2008.