Attimi di paura interminabili nella tarda serata di ieri (mercoledì 15 ottobre) nella zona del Ponte del Tevere.
E’ stata la Polizia tifernate, dopo una telefonata di un cittadino, a intervenire nei pressi del corso d’acqua. Gli agenti, proprio in prossimità del percorso verde di Città di Castello, che costeggia il fiume, avrebbero sentito alcune grida provenire dal declivio di cemento.
Nonostante il buio pesto, gli uomini del Commissariato sono riusciti a scorgere, tra gli arbusti, una donna. Quest’ultima, in evidente stato confusionale, tentava di rimanere aggrappata alla vegetazione presente sul ciglio del fiume.
Subito gli agenti si sono messi all’opera per far sì che la donna non venisse trascinata via dalla corrente, peraltro particolarmente forte a causa delle recenti piogge. Con l’utilizzo di alcune corde, i poliziotti hanno imbragato la donna, ormai sommersa dall’acqua fino al bacino, riuscendo a trascinarla sul declivio poco distante.
Vittima di questo episodio è S.M., 67enne tifernate. Lei stessa avrebbe dichiarato di aver tentato il suicidio, cercando di gettarsi nel Tevere con la propria bicicletta. Il suo tentativo, fortunatamente, non ha avuto l’esito sperato, vista la presenza fitta della vegetazione, sulla quale è rimasta impigliata, e il tempestivo e decisivo intervento della Volante, che ha strappato la donna alla furia della corrente.
La 67enne avrebbe spiegato che i motivi di questo gesto sarebbero da ricondurre a presunte infedeltà coniugali. Il marito e la figlia, a loro volta, avrebbero dichiarato che la loro parente, da qualche tempo, soffriva di crisi depressive ed abuso di sostanze alcoliche.