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Terni, carcere e amianto restano ‘senza risposte’, Bartolini assente in Regione – AGGIORNAMENTI

Aggiornamento ore 18.15 – Dopo i duri attacchi di Lega Nord e M5S all’assessore, è arrivata la replica di Bartolini: “Vorrei tranquillizzare il consigliere regionale Andrea Liberati riguardo alle risposte alla sua interrogazione relativa alla ipotesi di presenza di amianto negli stabilimenti Thyssen Krupp di Terni e Sgl Carbon di Narni. Ritengo che le domande poste siano assolutamente importanti e le risposte che avrei dato in Consiglio regionale sono state già istruite e definite per iscritto e sarà mia cura fargliele pervenire a stretto giro.

Converrà con me il consigliere Liberati – prosegue Bartolini – che anche le questioni dell’innovazione e della digitalizzazione della pubblica amministrazione sono temi altrettanto importanti per il futuro dell’Umbria e soprattutto per i cittadini, come il Fascicolo Sanitario Elettronico. Uno strumento che avrà un grande impatto nella gestione della salute dei cittadini.

Ecco perché – conclude l’assessore – mi sono recato oggi a Trento alla Fondazione Bruno Kessler, uno dei principali poli di eccellenza italiana in questo settore, con l’Assessore alla salute e alle politiche sociali Luca Zeni, della Provincia di Trento, per una analisi delle applicazioni digitali e la piattaforma per i servizi sanitari rivolti ai cittadini in uso nella loro provincia. Un impegno deciso congiuntamente oltre un mese fa”.

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Dopo la visita del consigliere regionale della Lega Nord, Emanuele Fiorini, al carcere di Terni, era attesa per questa mattina un’interrogazione alla giunta regionale sulla delicata situazione della mancanza di personale nella casa circondariale di Vocabolo Sabbione. Ma, al question time, l’assessore competente Bartolini era assente, così, sia la questione carcere, che quella amianto sollevata dal M5S per Tk-Ast e Sgl Carbon, sono rimaste senza risposta.

Secondo quanto riferito dalla giunta, Bartolini si trovava a Trento per un corso di formazione sulle “App digitali e sanità”, ma la Lega parla di “fuga dalle proprie responsabilità: “Questa mattina in sede di consiglio regionale avremmo dovuto discutere in merito alla questione del carcere di Terni. Parliamo al condizionale – si legge in una nota stampa – perché l’assessore Bartolini che doveva fornirci risposte non si è presentato in aula. “Impegni politici” così è stata giustificata la sua assenza. “Fuggire dalle proprie responsabilità” così diciamo noi”.

Critiche alla giunta Marini: “Ancora una volta notiamo l’immobilismo della Giunta Marini – prosegue la nota –  il voler scappare dalle domande scomode, il non voler affrontare le questioni più urgenti. Speravamo di ricevere dall’assessore Bartolini risposte in merito alla carenza di organico della Polizia Penitenziaria presso la Casa Circondariale di vocabolo Sabbione, capire come affrontare il tema del sovraffollamento dei detenuti e la presenza di “ospiti” del 41-bis e ad “Alta Sicurezza”, chiarire la questione “sicurezza” relativa al territorio ternano che sempre più spesso è insidiato da infiltrazioni di stampo mafioso in ogni ambito dell’economia e della vita sociale. Niente. Ancora una volta niente. La Giunta Marini ci ha abituati a questo. Un atteggiamento che non è più tollerabile”.

Il M5S, tramite il capogruppo in regione Andrea Liberati, sostiene invece che Bartolini sia stato “impacchettato e spedito” appositamente a Trento per evitare le risposte al question time. L’atteggiamento è stato definito dai pentastellati “ripugnante”: “Trovo davvero sconveniente che Catiuscia Marini stamane abbia ‘impacchettato’ e ‘spedito’ a Trento l’ass. Prof. Antonio Bartolini: oggi la Giunta doveva rispondere al question time e, con Bartolini, dovevamo parlare di amianto – è quanto si legge in un comunicato di Liberati – Ben poco rispettose appaiono le motivazioni addotte dall’interessato, a maggior ragione dinanzi ai lavoratori Thyssen Krupp e SGL Carbon, centinaia di persone che attendono da anni, decenni, il ripristino dello stato di diritto in ossequio alla loro salute: stamane, infatti, la Giunta doveva pronunciare parole chiare sulla certificata presenza di amianto presso questi stabilimenti, dichiarando cosa intenda fare per attivare al più presto le maggiorazioni contributive e, financo, lo scivolo in favore delle maestranze effettivamente e lungamente esposte all’eternit. Possibile che gli elevatissimi tassi di mesotelioma pleurico registrati in loco dallo studio ‘Sentieri’ (ISS), non inducano la maggioranza a muoversi dopo anni di nulla?

L’affondo: “Ripugna allo scrivente che, anziché offrire prospettive dignitose ai lavoratori umbri, favorendo pure l’ingresso di personale più giovane, la Giunta Marini abbia voluto prendere ancora tempo, spedendo l’ass. Prof. Bartolini in Trentino soltanto per partecipare a un seminario sulle “App digitali della sanità”, incontro cui poteva eventualmente presenziare qualsiasi medio funzionario regionale: anziché restituire subito diritti socio-economici ai nostri lavoratori, procediamo dunque nel lassismo di sempre. E non basterà un’app quando alcuni di loro saranno ammalati proprio grazie all’inerzia e al cinismo di questa politica”.