Due atleti, due piccoli grandi campioni, tanti sacrifici, tanto allenamento, un’unica passione, il tennistavolo, e il gioco è fatto: vice campioni ai campionati nazionali studenteschi di Cesenatico 2018.
Luca Toppo e Giacomo Restani, questi i due giovani atleti dell’Istituto Comprensivo Spoleto II che, insieme alle loro insegnanti di Educazione motoria Oria Borghesi e Adonella Astolfi che li hanno accompagnati in questa bellissima esperienza e sempre sostenuti hanno raggiunto questo risultato che per Spoleto e il tennistavolo è e rimarrà nella storia!!!
Entrambi studenti modello, Luca frequenta la III media a San Giacomo, e sono tre anni che si allena costantemente con i Tecnici della Società Campomaggiore Terni, struttura di alto livello Nazionale. Proprio 3 giorni prima di salire sul podio ai Campionati Studenteschi dove è stato comunque imbattuto nelle gare di singolo, si è laureato per il III anno consecutivo Campione Regionale categoria Allievi e milita con ottimi risultati nel Campionato di Serie C.
Giacomo, che frequenta la III media alla Manzoni si allena nelle file della ASD tennistavolo Spoleto una delle Società in Umbria con il più grande vivaio giovanile, ma che ha saputo regalare a Spoleto la voglia di praticare il tennistavolo anche fra i meno giovani.
Giacomo ha recentemente concluso il Campionato nella Serie D1 e ha conquistato il titolo di Vice Campione Regionale proprio alle spalle di Luca.
“È stata una esperienza bellissima” dichiarano i ragazzi appena tornati in città non solo dal punto di vista sportivo, ma anche umano, eravamo oltre 1000 atleti provenienti da tutta Italia e sono nate in questi giorni nuove amicizie. Lo Sport e il Tennistavolo sono anche questo, agonismo quando si ha l’avversario di fronte, che poi diventa un amico con cui condividere la stessa passione al termine della competizione agguerrita.
Grazie ragazzi per la vostra impresa, grazie alla scuola, alla Dirigente e ai docenti che hanno permesso tutto ciò. Grazie al tennistavolo, sport divertente e inclusivo, di cui si pensa sia solo un gioco da oratorio, fino a che non si vedono gareggiare due atleti come Luca e Giacomo che con le loro prodezze intorno al tavolo ci ricordano che questa da decenni è disciplina Olimpica.