Alla Festa dello Sport organizzata dal Coni sabato 20 dicembre a Palazzo Gazzoli, tra le varie benemerenze e riconoscimenti, un premio speciale verrà consegnato dal delegato del Coni di Terni, Stefano Lupi, nella sua veste di presidente regionale del Comitato Nazionale Italiano Fair Play. Verrà premiato anche il Maestro Fabio Moscatelli per l’attività all’interno della casa circondariale di vocabolo Sabbione. In Carcere, oltre ad andarci dentro la settimana con i suoi fidati collaboratori per insegnare il tennis ai detenuti, ci passerà anche la vigilia di Natale e di Capodanno. La mattina del 24 sarà insieme agli alti vertici del Coni per una festa organizzata dalla direttrice del carcere, Chiara Pellegrini.
Di progetti il vulcanico Moscatelli ne ha a iosa. Uno di quelli a cui tiene di più lo ha ribattezzato ‘Tennis sotto casa’ e riguarda il recupero nel territorio provinciale di impianti tennistici o multifunzionali dismessi. Poi c’è il tennis giocato, quello che conta ormai 2000 appassionati nella provincia cimentarsi sui vari campi e circoli del territorio. Fra questi il CLT, divenuto sotto la presidenza di Giovanni Scordo e la sua supervisione tennistica un importante punto di riferimento. Per il prossimo anno l’obiettivo del “Terni Tennis Tour” è la soglia dei 40 tornei tra Under e Open. Infine c’è l’agonistica, con tanti giovani di belle speranze da far crescere e maturare.
Intervista al Maestro Fabio Moscatelli:
Sul Tennis Ternano. “Il Tennis ternano sta attraversando uno dei suoi momenti storici migliori. Abbiamo avuto un incremento di praticanti del 500% negli ultimi anni. Sono migliorati i campi, le attività e di conseguenza è aumentata la gente che gioca. Da Luca Brunetti (classifica 2.6) all’ultimo degli amatori, è la voglia di fare tennis è forte, e questo è il successo più grande. A questo successo, purtroppo, non corrisponde il successo strutturale. Nonostante la Polisportiva più grande dell’Umbria, parlo del CLT, a Terni ci sono solo 18 campi omologati. Basti vedere cosa è successo con Cardeto. Era un luogo strategico, impegnava tante persone. Mi auguro che si possa riportare ai fasti di un tempo. Sono ottimista, ma nel frattempo bisogna impegnarsi nel recupero e nella riattivazione dei tanti, troppi, campi dismessi”.
La collaborazione tra circoli. “L’attività didattica portata avanti dalle scuole del CLT, del Tennis Club Terni e dell’Asd Cotogni, vanta una lunga tradizione e numeri importanti. Un totale di 300 bambini con punte di eccellenza come i campioni regionali Giorgio Ruello e Nicolò Paduano. A questi bisogna aggiungere la crescita del tennis narnese, grazie al lavoro del fiduciario maestri regionale Andrea Paiella. La coesione sempre più forte tra i circoli del nostro territorio ha portato a un riconoscimento anche politico della nostra provincia che è molto ben considerata a livello regionale”.
La ‘qualità’ dei giovani. “Giorgio Ruello si è laureato nel 2014 campione regionale under 16 sia indoor che open, campione regionale di 3° categoria e ha raggiunto la classifica 2.7. Nicolò Paduano è diventato campione regionale under 10 ed è stato convocato dal centro tecnico federale essendo ormai tra i primi 20 in Italia della sua età. Tommaso Vicario è vice-campione regionale under 11, Giorgia Rosi vice-campionessa regionale under 12. E tanti altri ragazzi che si sono contraddistinti nell’attività di questo anno che si va concludendo. Risultati che sono frutto del lavoro dei maestri e dei preparatori atletici in strutture di qualità. Elementi che portano alla crescita di questi ragazzi”.
Sul futuro come presidente della federazione regionale. “Assolutamente no. Nel mio futuro, adesso, c’è solo la vigilia di Natale e di Capodanno da passare con i detenuti del progetto ‘Sport oltre l’orizzonte’. E poi la collaborazione con la Polisportiva Ternana di Maurizio Sciarrini con il quale abbiamo inaugurato a dicembre il mese dedicato agli sport della racchetta con le iniziative che sono in corso al San Valentino Sporting Club. Il mio obiettivo è nella costruzione di uno sport che amico sia per tutta la vita, che aiuti le persone ad essere felici, che porti salute e che faccia riscoprire il ruolo dei circoli come centri di aggregazione. Il tennis non è solo attività agonistica, ma è soprattutto uno stile di vita”.