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Tennis, a Terni brilla una nuova ‘stellina’ / Giorgia Rosi, l’enfant prodige

Un cavallo di razza che aspetta solo di essere lasciato a briglia sciolta. Definizione mai tanto azzeccata per la nuova enfant prodige del tennis ternano. Si chiama Giorgia Rosi, classe 2002, vincitrice al Tennis Club Livorno del torneo nazionale under 12 di Macroarea Centro-Nord che comprende Toscana, Sardegna, Lazio e Umbria. A parlare di lei, e non potrebbe essere altrimenti, il suo allenatore Andrea Paiella, fiduciario regionale maestri e responsabile dell’Asd Narni Sport Center, dove Giorgia si allena da ormai cinque anni. Prima testa di serie al torneo, Giorgia ha lasciato appena sei games totali alle sue avversarie, ed è attualmente classificata 3.5 il che vuol dire, in termine concreti, essere nel giro delle migliori dieci d’Italia della sua categoria.

Al primo turno 6-0 6-3 contro Martina Valenti, in semifinale 6-0 6-2 contro Sofia Rocchetti e in finale 6-0 6-1 a Sofia Betti. “Partite più difficili di quanto dica il punteggio” prova a dire con malcelata diplomazia nonostante la sua giovane età. Ma il carattere non esita a tirarlo fuori, come quando scelse il tennis non proprio come fanno tanti altri suoi coetanei. “Non certo perché l’avevo visto in TV, volevo dedicarmi a uno sport e ho scelto il tennis perché a Narni questo c’era”. La definizione del suo maestro comincia a prendere forma, come le bordate che tira in campo. “Mi alleno tutti i giorni, due ore d’estate e tre d’inverno. Quando ho tempo libero gioco, è la mia passione e il mio hobby. Per il resto vado a scuola, a settembre inizierò la seconda media e in futuro spero di giocare ad alto livello. Poi si vedrà”.

Grintosa in campo e fuori, un carattere niente male. “Ma è la sua forza – spiega Paiella – ha il carattere da giocatrice. Tira fuori il meglio nei momenti difficili. Molte giocatrici della sua età hanno bisogno del maestro sempre a bordo campo nelle partite. Lei no, lei sa quello che deve fare”. Ad allenarla sono adesso Andrea Paiella e Giulio Giulioli, ma a farle muovere i primi passi sulla terra rossa è stata Francesca Tracchegiani: “Mai conosciuti ragazzini col suo carattere, ma per il tennis è perfetto”. Non c’è il rischio che possa, come si dice, perdersi per strada? “I genitori non danno pressione, e quello è fondamentale. Sono tranquilli, non l’hanno mai forzata. Una condizione che ben si sposa col suo carattere”.

Naturalmente è ancora presto per vedere i frutti di un lavoro ancora lungo. “Di certo Giorgia resterà con noi ancora qualche anno. A 15 anni si potrà vedere la struttura fisica e i miglioramenti sul piano del gioco. A quel punto decideremo cosa fare. Ma l’importante è che in questo lasso di tempo viva in un ambiente tranquillo”. Soddisfatto anche il delegato provinciale Fit, fresco di nomina, Gian Piero Ruello: “Il risultato di Giorgia conferma gli ottimi risultati della nostra regione, in continua crescita sotto il profilo dei numeri nonostante le poche risorse sia economiche che strutturali. Merito dei maestri e dei circoli, e del lavoro che in questo caso hanno fatto Paiella e Giulioli a Narni. E mi piace sottolineare che dopo tanti bravi maschietti, sia stavolta una ragazza a raggiungere un risultato che nobilita tutto il tennis ternano e speriamo possa ripercorrere le orme di un’altra ragazzina terribile del tennis ternano, Angelica Raggi”.