Uno schermo gigante, diviso in un centinaio di quadratini corrispondenti ciascuno ad una telecamera. Più un’altra dozzina di computer per elaborare i dati. Si alza il sipario sul ‘Grande fratello”, ovvero il nuovo sistema di videosorveglianza folignate. Centoquattro occhi che controlleranno il centro per assicurare sicurezza, ma anche per gestire la città a 360 gradi, dal monitoraggio dei veicoli a quello dei pedoni. Il tutto grazie al supporto fondamentale dell’intelligenza artificiale.
“Oggi raggiungiamo uno degli obiettivi principali del mandato – ha detto il sindaco Stefano Zuccarini – accendendo un sistema di videosorveglianza per assicurare sicurezza e gestire la città in materia di smart city. Dalle 40 telecamere non collegate e che andavano in videoregistrazione abbiamo fatto un enorme salto di qualità, con una evoluzione che ci consente di sfruttare a pieno l’intelligenza artificiale”. Il costo del progetto è di circa 1 milione di euro, di cui 600mila del programma Agenda Urbana, riorientati sull’iniziativa e 400mila del Comune. E già si lavora sul potenziamento, con la prossima Agenda Urbana o con tutti i fondi che si potranno captare. Le idee per lo sviluppo sono tante, a partire dall’utilizzo di droni per verificare la situazione, laddove si siano creati alert.
La centrale operativa è al Comando dei vigili urbani, ma tutte le forze dell’Ordine potranno avere accesso alle telecamere. Attraverso i sistemi di smart city il sistema può monitorare il traffico, gestire i semafori e quindi verificare la viabilità, contando le auto in transito (solo in mattinata a Foligno, nella zona monitorata, ne sono state contate 35mila). Il sistema è integrabile fino a 1000 telecamere. Installate telecamere di lettura targhe a Porta Romana, Ponte della Liberazione e Ponte Nuovo.
Sottolineato il grande lavoro di squadra che ha portato alla concretizzazione del progetto. “Abbiamo stravolto il mondo di intendere videosorveglianza e smart city, non intendendo la semplice installazione di telecamere, ma garantire sicurezza a 360 gradi“, ha detto Zuccarini. Gli impianti avranno infatti molteplici potenzialità e possibilità, come l’aumentare l’illuminazione in alcuni casi in cui dovesse essere carente e con un sovraffollamento.
Ad intervenire il progettista Pierfrancesco Velli, il funzionario del Comune Davide Castellucci, i rappresentanti dell’azienda realizzatrice, i vertici delle forze dell’Ordine e, oltre al sindaco, l’assessore Marco Cesaro.