Via libera in Giunta al progetto esecutivo del primo stralcio funzionale di recupero e ristrutturazione del teatro comunale Giuseppe Verdi.
“Un altro importante passo avanti per la realizzazione del nuovo Teatro Verdi”. Lo ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati subito dopo l’approvazione del progetto esecutivo del primo stralcio funzionale di recupero e ristrutturazione del teatro comunale Giuseppe Verdi.
Il progetto approvato è quello realizzato dallo Studio Associato di Architettura degli architetti Marcello Galiotto e Alessandra Rampazzo con la Società Sinergo S.p.A, che con la loro proposta avevano vinto il concorso di progettazione indetto dal Comune di Terni.
“Come tutti ricorderanno, i vincitori del concorso erano chiamati a sviluppare il progetto nella versione definitiva – approvata dalla Giunta l’8 agosto scorso – e poi in quella esecutiva, che abbiamo approvato oggi, ma sulla quale c’è già stato il confronto con la Soprintendenza che ha chiesto e ottenuto l’inserimento di alcune prescrizioni”.
“Inoltre l’esecutivo approvato conferma le novità già illustrate in sede di approvazione del progetto definitivo e cioè l’ampliamento dell’intervento relativo al primo stralcio funzionale, grazie all’importante sostegno economico della Fondazione Carit. Oltre alla realizzazione del ridotto il primo stralcio consentirà infatti la costruzione dell’involucro esterno del nuovo teatro e la sistemazione provvisoria della piazza restrostante”.
“La prossima fase – spiega l’assessore Benedetta Salvati – prevede, come da programma, la verifica del progetto esecutivo da parte di una società esterna incaricata. Poi si potrà procedere con l’affidamento dei lavori”.
Il progetto esecutivo approvato, scendendo nel dettaglio, è molto complesso e comporterà lavori per circa 7 milioni di euro. Comprende oltre 250 elaborati, così suddivisi: 22 per la documentazione generale, 5 per l’acustica, 2 per la sicurezza, 3 per i sottoservizi, 22 per il piano di demolizione e il cantiere, 4 per le opere esterne, 55 per le opere civili, 88 per le opere strutturali, 13 per gli impianti meccanici, 6 per l’antincendio, 5 per l’idraulica, 22 per gli impianti elettrici, 4 per gli impianti scenotecnici.