Spoleto

Teatro Roma, Paola Macchi “Onorata ma resto al Festival di Spoleto”

C’è una novità sulla “guerra” per i teatri di Roma, o meglio per quelli gestiti dalla Fondazione Teatro di Roma: Paola Macchi, il cui nome era trapelato nell’ambito della “tregua” tra il Sindaco Gualtieri e il Ministro Sangiuliano con il Governatore Rocca per la carica di direttore organizzativo (da affiancare a quello artistico, il regista De Fusco), si è detta indisponibile a lasciare il Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Dopo più di 24 ore di silenzio (a rilanciare i suo nome quotidiani come Fanpage, Repubblica e Corriere della Sera), è stata la stessa direttrice amministrativa e organizzativa della kermesse menottiana ad annunciare la decisione alle agenzia di stampa.

Leggiamo: “Negli ultimi giorni è circolato il mio nome come possibile candidata alla direzione generale del Teatro di Roma, nella governance ipotizzata dall’accordo tra il Comune di Roma e il Ministero della Cultura. Sono onorata che si sia pensato a me, ma desidero proseguire il mio lavoro a Spoleto, contribuendo a far crescere ulteriormente il Festival dei Due Mondi che è una delle manifestazioni più importanti del nostro Paese, continuando a collaborare con la Fondazione, i suoi Soci, la Direzione Artistica, i partner e tutti coloro che in questi anni hanno garantito sostegno e supporto nel raggiungimento dei risultati”.

Auguro al Teatro di Roma un grande ‘in bocca al lupo’ perché torni ad essere un punto di riferimento per il Teatro italiano come è sempre stato” conclude la Macchi dagli uffici di Spoleto.

Dunque il lavoro al Festival dei 2 Mondi può proseguire. In questi giorni gli uffici sono alla prese con il FUS mentre la d.a. Monique Veatue prosegue la messa a punto della prossima edizione sviluppando, a quanto fanno sapere i bene informati, idee progettuali che potrebbero andare anche oltre questo primo mandato.

Non vi sono certezze sui prossimi appuntamenti “pubblici” di Cda e Direzione: il 4 marzo dovrebbe tenersi la conferenza stampa di presentazione del Festival mentre entro il mese di aprile è auspicabile che venga approvato il bilancio e, in quella occasione, anche il nuovo Statuto.