La soddisfazione del Comune di Todi, l’assessore Alessia Marta: “Cultura, formazione e sostegno alle scuole contro i crescenti fenomeni di disagio”
L’Amministrazione Comunale tuderte esprime grande soddisfazione per la nomina dell’assessore Alessia Marta come rappresentante della Zona sociale 4 al Tavolo di coordinamento delle politiche giovanili, costituito ai sensi dell’articolo 23 della legge regionale del primo febbraio 2016, numero 1.
Il Tavolo, presieduto dall’assessore Luca Coletto, si occuperà di promuovere la centralità delle politiche giovanili come condizione necessaria per l’innovazione, lo sviluppo sostenibile, la crescita umana, sociale, occupazionale, culturale ed economica della regione stessa, attraverso le linee e gli indirizzi del piano regionale per le politiche giovanili e gli obiettivi del programma regionale per le politiche giovanili.
“Non posso che esprimere un sentito ringraziamento ai sindaci dei Comuni della Media valle del Tevere per la fiducia che hanno espresso nei miei confronti rinnovando la mia nomina per la Zona sociale 4”, commenta l’assessore Marta.
“Con loro e con gli assessori – prosegue – abbiamo condiviso in questi anni azioni di sostegno e promozione di politiche giovanili per il nostro territorio. Il periodo d’isolamento e sospensione delle attività durante il lockdown ha dimostrato quanto urgente e fondamentale sia dover proprio puntare sulle capacità di rinnovamento e di resilienza dei giovani. Come Zona sociale stiamo lavorando già a diverse iniziative, alcune di sostegno alle scuole, altre di prevenzione del disagio giovanile, altre di promozione di attività culturali e formative per i giovani del nostro territorio. Potendo contare anche su un confronto continuo con la Consulta dei giovani e le associazioni giovanili cittadine, sono certa che sarà svolto un lavoro importantissimo per il quale darò il massimo impegno, con un’attenzione particolare al contrasto del fenomeno crescente dei Neet, ovvero dei giovani tra 15 e 29 anni che non studiano né lavorano, oltre a quello dei giovani che decidono di intraprendere il percorso lavorativo fuori dalla nostra regione o addirittura all’estero”.