Pasquale Sibillo, detto “Lino”, boss della camorra di Forcella, è stato sottoposto questa mattina all’interrogatorio di garanzia, dal giudice Natalia Giubilei, nel carcere di Vocabolo Sabbione di Terni. Il 24enne, latitante da circa mesi e arrestato mercoledì scorso a Terni, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il legale di Pasquale Sibillo, l’avvocato Riccardo Ferone, ha spiegato che il suo assistito era da pochi giorni in città e che era ospite di alcuni parenti che avevano avviato a Terni attività imprenditoriali, in contesti leciti.
Dopo accurate indagini, gli agenti della Squadra Mobile di Terni, in collaborazione con la Questura di Napoli, sono riusciti a scovare il nascondiglio del latitante e l’hanno fermato, non lontano dal centro della città, mentre era in auto con un famigliare. Grazie al tatuaggio sul petto, segno particolare di Sibillo, gli agenti non hanno avuto dubbi sull’identità del 24enne e lo hanno tratto in arresto.