"Tasse su imprese e ceto-medio": Confindustria chiede crescita in cambio del sacrificio

“Tasse su imprese e ceto-medio”: Confindustria chiede crescita in cambio del sacrificio

Redazione

“Tasse su imprese e ceto-medio”: Confindustria chiede crescita in cambio del sacrificio

Briziarelli dopo gli aumenti Irpef e Irap: si frenano investimenti, assunzioni e consumi, al più presto riduzione delle aliquote
Ven, 11/04/2025 - 17:27

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Manovra attenuata. Ma l’aumento delle tasse pesa su imprese e ceto-medio, che in cambio di questo sacrificio si aspettano che l’economia umbra torni a crescere. E che questo prelievo ulteriore sia temporaneo. Questa la posizione di Confindustria Umbria all’indomani del voto in Consiglio regionale che ha sancito da quest’anno l’aumento delle aliquote Irpef per alcuni redditi e dal 2026 dell’Irap per le imprese.

Una manovra che, nell’importo complessivo, è stata ridotta rispetto a quanto inizialmente previsto, anche grazie al confronto con le parti sociali.

«Una considerazione che ho avuto modo di condividere anche con la presidente Proietti – evidenzia il numero uno degli industriali umbri, Vincenzo Briziarelli – è che gran parte del carico fiscale resta comunque sulle spalle delle imprese e del ceto medio-alto, in particolare dai 28-30mila euro in su. Questo elemento non può essere sottovalutato, soprattutto in una fase in cui il nostro tessuto produttivo ha bisogno di stabilità e fiducia per pianificare investimenti e crescita”.

Aggiunge Briziarelli: “Restiamo fiduciosi che le categorie che oggi sostengono economicamente la manovra (le imprese e il ceto medio-alto) possano trovare nelle politiche regionali future una risposta concreta e tempestiva, capace di riportare in tempi brevi i numeri dell’economia umbra ai livelli precedenti. Tassare chi produce, chi investe e chi dà lavoro, in un periodo già complicato come quello attuale, significa inevitabilmente rallentare le assunzioni, frenare la crescita e comprimere i consumi. Confidiamo quindi che queste misure si rivelino effettivamente temporanee e che si possa tornare al più presto a una riduzione delle aliquote”.

Briziarelli ribadisce la necessità di guardare oltre l’emergenza fiscale: “Quello che chiediamo per il futuro è una regione aperta ai nuovi investimenti, pronta a sostenere chi vuole portare avanti progetti imprenditoriali qui in Umbria, contribuendo allo sviluppo economico e sociale del nostro territorio”.

Confindustria Umbria annuncia che continuerà a seguire con attenzione l’attuazione della manovra, rinnovando la propria disponibilità al confronto con le istituzioni per garantire che le risorse vengano effettivamente indirizzate verso interventi strutturali e azioni concrete a sostegno della competitività, dell’occupazione e dello sviluppo dell’economia regionale.

(nella foto l’intervento della presidente Proietti nella seduta che ha portato all’approvazione della manovra fiscale)

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