Città di Castello

Tartufo “polemico”, Zangarelli “Prodotto merita certificazione Dop”

Continuano a far discutere, in questi giorni, le varie tematiche relative al mondo del tartufo. Dopo la polemica tra il presidente del Comitato agricoltori tifernate e l’associazione tartufai Alto Tevere, anche il leader della lista civica La Rinascita ha voluto dire la sua, soprattutto riguardo ad un’adeguata valorizzazione del prodotto.

Dopo un incontro con l’Associazione a cui fa capo Antonio Bicchi, infatti, Giovanni Zangarelli non riesce a capacitarsi come le amministrazioni antecedenti, fino ai giorni nostri, “non abbiano ancora risolto un problema cruciale come quello della tracciabilità del tartufo visto che quello altotiberino, tra le altre cose, è riconosciuto come uno dei migliori al mondo“.

Le risposte che sarebbero dovuto provenire dall’ex Comunità Montana, dall’assessorato alle Politiche agricole della Regione e dal Comune tifernate, quest’ultimo colonna portante dell’associazione tartufai, non sono mai arrivate. La lista civica ‘La Rinascita’, che ha molto a cuore l’argomento, propone dunque di rendere fattibile e possibile la certificazione del prezioso tubero come prodotto Dop (Di Origine Protetta) partendo proprio, di concerto con la stessa associazione tartufai, dalla tracciabilità di quest’ultimo

Siamo pronti – conclude Zangarelli – a lanciare fin da subito il tartufo come prodotto Dop, non solo nel territorio locale, dove esso potrebbe diventare un ottimo biglietto da visita per l’intera vallata e Città di Castello, ma anche a livello mondiale, un motivo di attrazione ulteriore per il turismo e il rilancio dei prodotti gastronomici tifernati“.