Da venerdì 21 febbraio la città di san Benedetto ospiterà la 57esima edizione di Nero Norcia, la mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici. Circa cento stand coloreranno e animeranno il borgo della Valnerina già dalla mattina, anche se l’inaugurazione ufficiale della manifestazione è prevista alle 16.
Al taglio del nastro, in programma a Porta Romana, saranno presenti il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, l’assessore comunale allo sviluppo economico Giuliano Boccanera e l’assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni.Con le bancarelle allestite per tutto il weekend, sabato 22 febbraio inizieranno anche i momenti di riflessione e analisi.
Si parte alle 10, in piazza San Benedetto, con un incontro dibattito con i ragazzi delle scuole del territorio nursino sul tema ‘I valori delle Forze armate e la disabilità come risorsa’. A confrontarsi con gli studenti sarà la Medaglia d’oro al valor militare Gianfranco Paglia.
Il tenente colonnello ha, infatti, perso l’uso delle gambe a seguito di ferite riportate in combattimento, continuando comunque a prestare servizio nell’Esercito italiano.
A seguire, alle 11, si terrà la tavola rotonda ‘La risorsa tartufigena del territorio: potenzialità, problematiche e prospettive future’. I lavori si apriranno con i saluti del sindaco.
Sono previsti gli interventi dei senatori Giorgio Bergesio, Francesco Mollame e Mino Taricco, firmatari del ddl ‘Testo unificato sui tartufi’, dell’esperto Enrico Vidale dell’Università degli studi di Padova e di rappresentati del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. A trarre le conclusioni sarà l’assessore alle politiche agricole della Regione Umbria Morroni.
Nel pomeriggio, alle 15.30, verrà poi accesa la fiaccola Pro Pace et Europa Una.Il giorno successivo, domenica 23 febbraio, il Consorzio salumifici di Norcia presenterà e lancerà il nuovo marchio ‘Norcia Reale’ ideato per tutelare i mastri norcini del territorio e le loro produzioni di qualità. L’appuntamento è alle 11 sempre in piazza San Benedetto.