L'assessore di Umbertide Maria Cinzia Montanucci, in una sua nota, spiega ai cittadini la questione sulle tariffe scolastiche e spiega come queste non siano state aumentate, quanto piuttosto siano i servizi a ricevere un peggioramento a causa delle manovre finanziare governative. Di seguito il comunicato:
“L’Amministrazione Comunale non ha effettuato alcun aumento delle tariffe scolastiche ma ha semplicemente applicato l’adeguamento Istat per gli anni in cui tale adeguamento non è stato applicato.
Questa Amministrazione, se ancora oggi ha la tassazione più bassa dell’Umbria, lo deve ad una grande attenzione alla spesa e ad una corretta gestione amministrativa. Le spese superflue da tanto tempo non esistono più (ove fossero mai esistite) e si sappia che le scelte legate ad investimenti non incidono sulle scelte dei servizi, avendo quelle risorse natura vincolata per legge.
Purtroppo la situazione degli Enti locali, dopo le scellerate manovre dei governi che si sono succeduti (e il governo Berlusconi ha iniziato questa sorta di macelleria sociale), mette in discussione non tanto le tariffe quanto i servizi stessi.
Ad Umbertide non rinunciamo ad avere un’alta qualità della vita ma ci aspettano momenti sicuramente difficili. Ci muoveremo con il principio dell’equità e della giustizia sociale, affinché chi ha meno non solo non resti indietro ma non sia costretto a pagare di più per colpa di chi si comporta scorrettamente”.