Vus dice no alla rimodulazione della tassa sui rifiuti (Tari) e Confcommercio di Foligno e Spoleto sollecita un incontro con i sindaci. Una mobilitazione, lanciata da Aldo Amoni e Tommaso Barbanera, non nuovi alla richiesta di aiuto per le imprese. In questo caso si vuole porre all’attenzione la questione della Tari per tutto il comprensorio.
“Sollevare le imprese, obbligate alla chiusura in seguito all’emergenza Covid, dal carico delle tariffe e imposte locali – dicono – è stato fin da subito uno degli impegni prioritari di Confcommercio, a livello regionale e locale“. Per questo Confcommercio Foligno e Confcommercio Spoleto pongono sul tappeto la questione TARI, poiché il soggetto riscossore, la VUS, è il medesimo per entrambi i territori, a fronte però di una già manifestata indisponibilità dell’azienda a venire incontro all’esenzione per il periodo di inattività.
I due presidenti Aldo Amoni e Tommaso Barbanera sollecitano un incontro urgente con i sindaci delle due città e con i vertici della VUS. “Le imprese sono esasperate – sottolinea il presidente di Confcommercio Foligno Aldo Amoni – perché pur con fatturati azzerati per due mesi e una riapertura col freno tirato, sono costrette a pagare come se nulla fosse accaduto e avessero prodotto rifiuti come al solito. Quella di VUS è una chiusura inaccettabile, per questo chiamiamo in causa, oltre i vertici della società, i sindaci di Foligno e Spoleto, che hanno la responsabilità politica di certe scelte e a cui chiediamo di intervenire subito, accogliendo le istanze delle imprese e di Confcommercio”.
“Il problema è grave – gli fa eco il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera – e siamo stanchi di risposte evasive. Sulla partita TARI esigiamo certezze. Noi poniamo una questione non solo di sopravvivenza delle imprese, ma di equità: le aziende vogliono pagare solo per i servizi di cui hanno effettivamente usufruito, non per quelli che non hanno utilizzato, purtroppo per motivi di forza maggiore. Ognuno faccia la sua parte di sacrifici. E anche per questo primo periodo di riapertura, in cui i consumi sono in totale affanno, chiediamo una rimodulazione delle tariffe. Ci attendiamo una rapida risposta dalle amministrazioni comunali di Spoleto e Foligno e le sollecitiamo ad un confronto immediato sulla questione, tenendo ben conto della gravità della situazione in cui versa il tessuto economico locale e la necessità di dare in tutti i modi un po’ di ossigeno che consenta di ripartire. Occorre lungimiranza e visione strategica: pensare solo a riscuotere per far quadrare in qualche modo i propri conti, ignorando la situazione generale, sarebbe un imperdonabile errore, che provocherebbe ulteriori, gravi tensioni”.