Non c’è pace sulle problematiche legate alla Tari, la tariffa comunale che chiama in causa cittadini e imprese, costata all’amministrazione di Spoleto retta De Augustinis la spaccatura della maggioranza con la fuoriuscita di diversi consiglieri del centro destra.
L’ultima in ordine di tempo l’avrebbero creata il vicepresidente della Commissione normativa, David Militoni, insieme al presidente del Consiglio comunale Sandro Cretoni che ieri l’altro hanno convocato la commissione per “esaminare la proposta di delibera n. 44 del 15 ottobre 2020”.
Un atto che, per come è scritto, non è sfuggito ai tre consiglieri di Alleanza civica (Gianmarco Profili e Roberto Settimi) e di Spoleto Popolare (Ilaria Frascarelli) che definiscono “inqualificabile il comportamento di Militoni e Cretoni”.
“Quella delibera” scrivono i 3 “propone, o meglio proponeva, attraverso l’inserimento dell’art. 24 bis, una riduzione ed esenzione della TARI per le utenze domestiche e non domestiche a seguito della dichiarazione di stato di emergenza. In pratica si chiede, attraverso l’inserimento dell’art. 24 bis, di modificare il Regolamento della Tari deliberato con atto di consiglio Comunale n. 17 del 30 settembre 2020. Una volontà nobile, che sarebbe andata a favore delle utenze domestiche e non, le quali avrebbero potuto subire delle notevoli riduzioni o esenzioni dal pagamento parziale o totale della TARI”.
Poi la stoccata: “nella stessa delibera però, al punto 3 si scrive di PRENDERE ATTO che il suddetto Regolamento avrà efficacia dal 1° gennaio 2020, vista la sua approvazione entro i termini per approvare il bilancio di previsione del periodo 2020/2022 (ovvero entro il 31 ottobre 2020, per l’anno 2020). Si capirà quindiche il 7 dicembre 2020 questa delibera è inutile e che probabilmente è rimasta inspiegabilmente dimenticata in un cassetto. Essendo ormai passato il termine per l’approvazione del bilancio, l’eventuale modifica al regolamento della TARI non può avere effetto nell’anno in corso; ne sono consapevoli in maggioranza? Oppure l’idea di fare una variazione al regolamento, con l’inserimento dell’ art. 24 bis non ha trovato la giunta tutta d’accordo?”.
Tari Spoleto, l’affondo agli ex leghisti
Infine l’affondo ai gli ormai ex leghisti Cretoni e Militoni (defenestrati le scorse settimane insieme ad altri 4 membri dell’amministrazione dal segretario regionale di Salvini): “Comunque sia andata, è vergognoso che il presidente del consiglio Cretoni ed il vice-presidente Militoni abbiano proposto una pratica così strutturata? Famiglie e imprese potevano godere di agevolazioni sui tributi, una questione delicatissima trattata con un comportamento inqualificabile. Ora ci auguriamo che gli uffici saranno in grado di trovare una soluzione tecnica per concedere dei contributi rispetto ai 250 mila euro; perché la politica ha di nuovo fallito. Ancora una volta dobbiamo assistere ad una Giunta e maggioranza pressapochista, che per il bene della città sarebbe il caso che valuti seriamente l’idea di dimettersi” chiudono Frascarelli, Profili e Settimi.