Novità per il pagamento della Tari per gli abitanti di Perugia: la Giunta comunale ha infatti approvato nuove agevolazioni come indennità di disagio ambientale per le utenze domestiche situate nelle vicinanze degli impianti di trattamento dei rifiuti.
Già durante la conferenza stampa di fine anno la Giunta ne aveva parlato, mettendo sul piatto il proprio impegno per il futuro: il vice sindaco Urbano Barelli aveva infatti annunciato da una parte di voler aumentare per il 2016 la raccolta differenziata, in modo da arrivare a toccare il tetto del 70%, e dall’altra di voler diminuire la Tari di un valore tra il 7 e il 10%. Questo tuttavia vale per tutti i cittadini. Ora la modifica riguarda, in particolare, l’art.5 del regolamento a cui viene aggiunto il comma 2 bis, dove si parla appunto delle zone soggette a disagio ambientale, i cui abitanti potranno usufruire di tariffe ridotte, in base ad un perimetro, in particolare nelle zone circostanti gli impianti di Borgogiglione, Ponte Rio e Pietramelina, che variain base alla vicinaza dall’impianto o dalla discarica. Verranno poi considerati altri parametri, come le caratteristiche fisiche del territorio, lo stato delle strade che conducono alle discariche, la presenza di fitta vegetazione e boschi. Due le zone, distinte per colore: rosso per le aree più vicine e arancione per quelle più lontane. Va da sè che chi abita nelle zone rosse riceverà maggiori sconti, che diminuiranno per i residenti nella fascia arancione.
Il nuovo comma, nello specifico, recita anche che “le percentuali delle predette riduzioni saranno determinate ogni anno con la delibera di approvazione della tariffa, in quanto potranno essere oggetto di variazione al mutare dell’ammontare dell’indennità di disagio ambientale riconosciuta al Comune e del numero delle utenze domestiche comprese nei perimetri indicati”.
“E’ opportuno – ha sostenuto il vicesindaco Barelli – dare sempre maggiore attenzione ai territori effettivamente interessati al disagio ambientale per la presenza di impianti di trattamento dei rifiuti. Anche in questo caso la nostra volontà è stata quella di partecipare l’individuazione di tali territori con la cittadinanza, condividendo le decisioni con le diverse associazioni interessate”.
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