Il Consiglio comunale di Orvieto ha approvato con 9 voti favorevoli (maggioranza) e 3 astenuti (opposizione) le tariffe Tari per l’anno 2021 già stabilite dall’Esecutivo, che prevedono riduzioni fino al 35% a favore delle attività più colpite dalla crisi economica indotta dall’emergenza sanitaria Covid-19.
Circa mille le imprese interessate. Le categorie economiche che beneficeranno delle agevolazioni sono alberghi con e senza ristorante, ristoranti, mense, bar, associazioni e palestre, ortofrutta e pescherie, abbigliamento, calzature e cartolibreria, parrucchieri, barbieri e estetisti, cinema e teatri, agenzie e uffici.
Queste agevolazioni sono finanziate con i 223.686 euro stanziati dal Governo al Comune di Orvieto in attuazione del cosiddetto ‘Decreto Sostegni bis’. “Con mezzi propri – ha detto l’assessore al Bilancio Piergiorgio Pizzo – il Comune è intervenuto con 150mila euro per ridurre la pressione sui cittadini: il 60% a favore delle famiglie e il 40% a beneficio delle imprese“.
Le scadenza della prima rata è stata fissata al 15 ottobre 2021 mentre la seconda andrà al 2 dicembre 2021. Il Consiglio ha approvato all’unanimità anche la risoluzione presentata da Stefano Olimpieri (Misto) affinché “l’amministrazione comunale incarichi il proprio ufficio legale ad attivare uno studio per comprendere se sia possibile agire in via giudiziaria per tutelare gli interessi del Comune e dei propri cittadini, in relazione ai rapporti contrattuali stipulati con il gestore e perché intraprenda un immediato confronto con gli organi regionali competenti in materia, al fine di intervenire fattivamente per superare le forti differenze in relazione al costo di smaltimento in discarica ed agire per riequilibrare e bilanciare i medesimi costi a carico dei Comuni umbri”.