“Apprendo con soddisfazione che il Tar dell’Umbria ha respinto l’ennesimo ricorso strumentale presentato dagli ambientalisti contro il Calendario venatorio per impedire o comunque limitare il legittimo esercizio della caccia da parte di oltre 20mila appassionati umbri”. Così il consigliere regionale della Lega Manuela Puletti commenta la sentenza appena emessa dal Tar dell’Umbria.
“Una sentenza – spiega Puletti – che salva le date indicate nel Calendario venatorio per la chiusura del prelievo per turdidi, uccelli acquatici e beccacce. Riconoscendo, come evidenziato anche nelle memorie presentate dai legali per conto della Regione Umbria e delle associazioni venatorie intervenute, che ringrazio a nome di tutti i cacciatori, la correttezza delle argomentazioni che hanno portato all’individuazione di tali date. Questo – evidenzia l’esponente della Lega – a dimostrazione che i ‘paletti’ indicati dall’Unione europea, anche in materie come la caccia, possono e devono essere interpretati e coniugati alle effettive esigenze e connotazioni del territorio e non acquisiti in modo asettico. Anche per questo – prosegue Puletti – resta il rammarico per la sospensione del prelievo della tortora in preapertura che era stato decretato d’urgenza dal Tar. Un provvedimento che probabilmente, con un più puntuale lavoro da parte dell’Osservatorio faunistico venatorio come da me più volte sollecitato nei mesi scorsi, poteva essere, anche in quel caso, evitato”.
“Per ora, comunque – conclude Puletti – godiamoci con soddisfazione questa vittoria del mondo venatorio al Tar. Agli ambientalisti rinnovo l’appello a non cercare cavilli burocratici e amministrativi per ostacolare una legittima attività, che in Umbria in particolare vanta così tanto seguito e antica tradizione, ma, eventualmente, di far valere le proprie ragioni attraverso un confronto leale e democratico nelle sedi istituzionali”.