Il Tar delle Marche conferma la correttezza delle preaperture (quelle della caccia alla tortora già svolte, alzavola, germano reale, marzaiola e colombaccio anche per le restanti del 7 e dell’8 settembre e la quaglia dell’11 settembre.
Ma boccia il Calendario venatorio marchigiano relativamente alla chiusura fissata al 31 gennaio 2025
per il prelievo della beccaccia, che deve essere anticipata al 30 dicembre) e delle specie turdidi, tordo bottaccio, tordo sassello e cesena, che va anticipata al 9 gennaio 2025.
Questa la decisione nel merito sul ricorso presentato dalle associazioni ambientaliste contro il Calendario venatorio delle Marche del Tar.
La sentenza firmata dalla presidente del Tar delle Marche, Renata Emma Ianigro, fa adesso temere le altre regioni dove si attende il giudizio di merito sulle contestazioni fatte dalle associazioni ambientaliste sulle date di chiusura della stagione venatoria per turdidi, uccelli acquatici e beccacce. Tra queste l’Umbria, dove il presidente del Tar aveva già accolto l’istanza d’urgenza degli ambientalisti vitando nell’unica giornata di preapertura il prelievo della tortora selvatica.
(a seguire servizio completo)