Cronaca

Tar del Lazio boccia la chiusura dell’ufficio Poste di Capitone

E’ una notizia molto importante e che testimonia come la battaglia portata avanti insieme ad Anci e Regione, aveva il suo fondamento in un legittimo ed essenziale interesse per i cittadini”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Francesco de Reboti commentando favorevolmente l’accoglimento del ricorso anche contro la chiusura dell’ufficio postale di Capitone da parte della terza sezione del Tar del Lazio. “La vicenda di Capitone, terminata con un importante risultato – ha aggiunto de Rebotti – si affianca a quella, altrettanto positiva, dell’ufficio postale di Schifanoia, entrambi servizi essenziali in ragione di un’utenza considerevole, anziana e in difficoltà logistica dovuta alla distanza dagli uffici dello Scalo e di Narni centro. Insieme ad altri sindaci interessati dallo stesso problema – ha ricordato de Rebotti – avevamo fatto causa contro poste ed il Tar del Lazio ha sancito le nostre ragioni con un giudizio perentorio e favorevole al mantenimento degli uffici postali periferici”. Il pronunciamento del Tar ieri ha riguardato anche Annifo e Capodacqua di Foligno, Collestatte di Terni, Villastrada di Castiglione del Lago e collazione. L’assessore regionale Antonio Bartolini ha ricordato in una nota come le motivazioni del Tar “sono pressoché identiche per tutti gli uffici postali. Era necessario infatti – a giudizio del Tar – ‘indicare puntualmente’ le ragioni per cui, nel luogo interessato dalla soppressione, restino ‘garantite prestazioni di servizi conformi agli obblighi imposti a livello europeo e nazionale’ e le chiusure degli uffici periferici non siano dettate solo da ragioni economiche”.