Nonostante le tante assenze i Grifoni hanno provato a centrare la vittoria per sorpassare i Lariani, partiti meglio
Finisce 0-0 la sfida salvezza tra Perugia e Como. Gli uomini di Castori, nonostante le tante assenze, hanno provato a cogliere la vittoria, affidandosi ai consueti lanci lunghi, alle azioni di rimessa ed ai tiri dalla bandierina. Il Como, che era partito tenendo meglio il campo, è riuscito a difendersi con ordine, costruendo anche qualche azione con i suoi temibili attaccanti. Perugia comunque generoso, con Castori che le ha provate tutte nel finale.
La partita
9′ pt La prima conclusione è del Como, con Vignali che si gira bene, ma calcia debolmente e Gori può bloccare senza affanni.
10′ pt Risponde il Perugia, ma a Struna, sulla spizzata conseguente al corner, non riesce la deviazione sottoporta e il pallone finesce tra le braccia di Gomis.
15′ Blanco perde palla sull’attacco di Santoro, che poi rincorre e aggancia da dietro. Giallo per il calciatore del Como, il centrocampista del Perugia, dolorante, prova a restare in campo.
34′ pt OCCASIONE COMO Sul servizio di Vignali lungo la fascia destra di attacco, Gabrielloni entra in area, protegge il pallone da Curado e lo calcia a incrociare, mancando la porta non di molto. La bandierina del guardialinee era rimasta giù, la posizione dell’attaccante, in caso di gol, sarebbe stata sottoposta al controllo del Var. Il Como ora sta attaccando con insistenza il Perugia, che non riesce a servire i propri attaccanti.
42′ pt OCCASIONE PERUGIA Contropiede sulla fascia sinistra, Lisi scambia con Santoro e mette il pallone al limite dell’area piccola, che Luperini in spaccata riesce a toccare, con poca forza; Gomis la tocca, poi Matos cade in area sul contatto con Binks, che lo redarguisce. Giallo per la reazione dell’attaccante del Perugia.
45′ pt Sulla sponda di Gabrielloni, Da Riva calcia di potenza, ma viene murato.
48′ pt FINISCE IL PRIMO TEMPO 0-0 Partita con tanti falli e poche occasioni. Il Como prova di più a spingere, ma l’occasione più ghiotta, nel finale, l’ha costruita il Grifo in un’azione di contropiede.
8′ st Sulla conclusione di Luperini, Matos prova in tuffo di testa, forse aiutandosi con la mano, costringendo Gomis al grande intervento. L’arbitro comunque assegna il corner per il Perugia.
12′ st Var, niente rigore per il Perugia. Sul tocco di Santoro il pallone arriva a Olivieri in area, che subisce un fallo da rigore. Ma l’attaccante del Perugia era al di là dell’ultimo difensore.
28′ st Gori para a terra la conclusione di Arrigoni.
43′ st OCCASIONE PERUGIA Azione personale di Santoro che entra in area e prova il tiro a giro, deviato in angolo. Il Perugia ci prova con continuità in questo finale di gara.
45′ st Saranno 6 i minuti di recupero.
47′ st Curado ferma Cerri, poi il tentativo di contropiede del Perugia viene fermato con un fallo di Cagnano su Luperini, punito con il cartellino giallo.
49′ st Sugli sviluppi di un corner, Cutrone in girata non trova la porta.
51′ st FINISCE 0-0 TRA PERUGIA E COMO I Grifoni provano nel finale a cogliere i 3 punti nonostante le tante assenze, ma i Lariani, che erano partiti con più convinzione, riescono a contenere gli avversari.
Tabellino e pagelle
Perugia – Como 0-0
Perugia: Gori 6, Struna 6.5 (36′ st Sgarbi 6), Curado 7, Vulikic 6.5, Iannoni 6 (36′ st Cancellieri 6), Capezzi 6 (31′ st Bartolomei 6), Santoro 7, Lisi 6.5, Luperini 6.5, Olivieri 6 (36′ st Seghetti sv), Matos 6 (12′ st Di Carmine 6). All. Castori 6.5.
Como: Gomis 6.5, Binks 6, Odenthal 6.5, Scaglia 6, Iovine 6.5 (44′ pt Da Riva 6), Vignali 6 (40′ st Cagnano sv), Arrigoni 6.5, Bellemo 6, Blanco 6.5 (1′ st Parigini 6), Mancuso 6.5 (40′ st Cutrone sv), Gabrielloni 6 (20′ st Cerri). All. Longo 6.
La partita dei Grifoni
Gori 6: praticamente inoperoso, grazie all’attenzione del reparto difensivo, è attento su un paio di conclusioni degli avversari.
Struna 6.5: non ha la qualità di Dell’Orco nel far ripartire le azioni, però mette fisica ed esperienza nei duelli difensivi (36′ st Sgarbi 6: nel finale in cui il Grifo prova ad osare di più è utilizzato più per la spinta sulla fascia che per la fase difensiva).
Curado 7: fisicamente ha recuperato e questa è una grande notizia per il Perugia, soprattutto di questi tempi. Guida il reparto con autorità e ringhia sugli attaccanti avversari.
Vulikic 6.5: tanti tifosi del Perugia hanno tremato sentendo il suo nome nell’undici iniziale, ricordando gli orrori in avvio di stagione. Ed invece stavolta disputa una buona partita.
Iannoni 6: si sacrifica sulla fascia e non sfigura (36′ st Cancellieri 6: prova a dare il suo contributo nell’assalto finale).
Capezzi 6: questa volta la sua qualità si vede meno, anche perché nel primo tempo il Perugia è più attendista (31′ st Bartolomei 6: cambio per dare energie fresche, ma la sua musica non cambia. E questo non è un demerito).
Santoro 7: dopo un colpo preso da Blanco, in avvio, sembra dover lasciare il campo e tutti maledicono la iella. Invece stringe i denti, lotta e risulta il migliore dei Grifoni.
Lisi 6.5: a Pisa è mancato il suo dinamismo, quello con il quale ha messo in difficoltà in più occasioni gli avversari sulla fascia di competenza.
Luperini 6.5: è l’uomo che prova di più a cercare la via del gol. Non la trova, ma disputa comunque una buona gara.
Olivieri 6: partita di sacrificio, con poche occasioni per mettersi in mostra. E quando il pallone gli si presenta in area, perde il tempo per la conclusione (36′ st Seghetti sv: esordio in prima squadra, nel finale rovente di una partita delicata).
Matos 6: un po’ meglio rispetto alle ultime uscite, ma ancora non ha il guizzo giusto (12′ st Di Carmine 6: gioca di sponda per l’inserimento dei centrocampisti, favorito anche dai movimenti con cui porta spesso il suo marcatore in mezzo al campo).
.All. Castori 6.5: voleva la vittoria, senza cercare alibi per le tante assenze tra infortuni e squalifiche. All’inizio il Perugia è più attendista, ma rischia di farsi schiacciare. Il secondo tempo, però, è di grande generosità. Con l’allenatore che prova a mescolare le (poche) carte a disposizione per sorprendere gli avversari nel finale.