Il vicepremier Antonio Tajani domani sarà a Trevi per ricevere un riconoscimento ufficiale. La sua presenza è legata all’iniziativa che i Cavalieri del Millennio per la Pace e il Panathlon international hanno realizzato nel mese di giugno scorso durante la XXIII° edizione della “Marathon for Peace”, con il patrocinio del Comune di Trevi.
Grazie a questa iniziativa e al prezioso contributo di imprenditori, associazioni e cittadini sono stati raccolti fondi da destinare all’Ospedale Pediatrico Oncologico di Kiev, gravemente danneggiato dall’attuale conflitto. Da Trevi vuole partire un chiaro messaggio di speranza e di pace in un momento storico tragicamente segnato dalla guerra in Ucraina, dove a subire conseguenze sono sempre i bambini che oggi, al dramma della malattia, uniscono quello della guerra.
“La visita a Trevi di un esponente di primissimo piano del Governo, quale il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani – afferma il sindaco di Trevi, Ferdinando Gemma – oltre a renderci onorati e gratificati sta anche a significare l’importanza che il nostro territorio può assumere per tutte quelle iniziative volte al raggiungimento di una pace giusta. A suggello e a ricordo di tale visita consegnerò al Ministro, a nome di tutta la cittadinanza, la “Foglia d’Ulivo” d’argento, simbolo della nostra Città e segno universale di pace fra i popoli. In tale occasione avrò il piacere di presentare al Ministro la neoeletta Giunta e i rappresentanti del Consiglio comunale”.
Con l’occasione, domani, sulle colonne del Corriere dell’Umbria uscirà una lunga intervista di Tajani. Un documento nel quale Tajani farà il punto in questa difficile situazione di esterni. “L’Italia è un Ponte tra Cristianità e Islam. Per questo, senza sosta, il Governo sta provando a parlare con tutti gli interlocutori, con Israele che è stato brutalmente attaccato dal terrorismo di Hamas, e con tutti i Paesi arabi moderati che vogliono preservare la nostra regione da una escalation dello scontro militare che sarebbe sciagurata e pericolosissima”, ha detto Tajani parlando con il direttore del Corriere, Sergio Casagrande. Nell’intervista – anticipa il gruppo editoriale umbro – Tajani affronta anche il ruolo di Assisi e dell’Umbria, terra di “dialogo” e di “incontri” e parla della rappresentanza europea nei rapporti con i Paesi extra Ue, della nuova legge Finanziaria e del problema dell’immigrazione e dell’accordo siglato proprio in questi giorni tra Italia e Tunisia. In merito al problema immigrazione Tajani, in particolare, nell’intervista afferma che è necessario il dialogo “non solo con i Paesi africani o nord africani, che sono i primi paesi di origine o di passaggio dei migranti. Ma anche con Paesi come gli arabi del Golfo, che sono grandi investitori nella regione e che sarebbero decisivi nel coordinare i loro investimenti per creare condizioni di sviluppo e stabilità in Africa”.
Rispondendo poi come segretario nazionale di Forza Italia, Tajani afferma che il partito è e resta “il centro del centro-destra”.
Tajani proprio domani sarà in Umbria a Trevi (per ricevere la Foglia d’Ulivo d’argento dei Cavalieri del Millennio per la Pace) e a Perugia per l’evento di Forza Italia “Le nostre politiche in Parlamento”.