Durante i controlli svolti dai carabinieri forestali sono emerse irregolarità relative al taglio di alberi lungo i corsi d’acqua del Comune di Gualdo Tadino.
I lavori, commissionati dal Comune per la manutenzione degli alvei demaniali, sono stati eseguiti da una ditta boschiva privata a seguito di appositi nulla-osta idraulici rilasciati dalla Regione Umbria (provvedimenti necessari per l’esecuzione di opere nei torrenti pubblici).
I militari hanno percorso a piedi le sponde di tutti i corpi idrici interessati dai lavori, controllando il rispetto delle prescrizioni impartite dalla Regione e le norme di polizia idraulico-fluviale. È emerso però che la ditta esecutrice, nonostante le stringenti indicazioni ricevute dagli Enti, aveva eseguito il taglio di vegetazione su dei tratti di corsi d’acqua demaniali non compresi nei nulla-osta e realizzato quindi movimenti terra non autorizzati sulle sponde.
Per tali motivi, il titolare della ditta boschiva è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per esecuzione di opere senza permesso e modificazione dello stato dei luoghi in proprietà pubblica. Inoltre, dai controlli si è potuto evidenziare che erano state tagliate molte piante in più rispetto a quelle consentite dalle prescrizioni dei nulla-osta, tanto che la continuità della cortina di vegetazione ripariale risulta interrotta in più punti. Di questo aspetto i militari hanno informato la Regione Umbria, per le valutazioni di competenza circa la possibile revoca delle autorizzazioni.
Ma i forestali non si sono fermati qui, e hanno effettuato anche approfondimenti in merito alla commercializzazione del legname tagliato, ai sensi della specifica normativa EUTR (Reg. UE 995/2010); anche in questo caso sono emerse violazioni, in corso di contestazione.