Il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, questa mattina (giovedì 4 luglio), ha ribadito in conferenza stampa la posizione di forte critica dell’amministrazione comunale ai tagli operati dalla Regione Umbria sul sistema di TPL – Trasporto Pubblico Locale, per il periodo dal 7 luglio al 10 settembre: “E’ inaccettabile innanzitutto il metodo usato, con provvedimenti unilaterali senza nessun confronto e misure che penalizzano pesantemente i Comuni più svantaggiati“.
Il Piano del trasporto su gomma arriva con la scure sia sui collegamenti extraurbani, di competenza della Provincia, sia su quelli urbani, per i quali il Comune di Gubbio eroga un contributo di 200 mila euro l’anno. I tagli più pesanti riguardano i collegamenti festivi completamente soppressi con Perugia e con l’Ospedale di Branca, lungo la linea con Gualdo Tadino, mentre per i feriali siamo riusciti ad ottenere il mantenimento delle attuali corse fino alle 13, come ad esempio per Ferratelle, mentre dalle 13 in poi c’è un taglio del 50%
“Apriremo un confronto anche sui trasporti extraurbani, – ha aggiunto Stirati – dove ad esempio sulla linea Gubbio – Scheggia – Sigillo – Fossato di Vico si prevede un servizio invariato a luglio e settembre ma con soppressione delle corse ad agosto. Come amministrazione non potevamo non recepire il Piano regionale per non incorrere in sanzioni e siamo in perfetta regolarità anche con il pagamento dell’Iva, ma abbiamo accompagnato l’atto di approvazione con una lettera durissima indirizzata all’assessore Regionale competente Chianella.
Ci riserviamo di valutare quali proteste adottare fino alle conseguenze estreme. Il contraccolpo è pesante, soprattutto per quelle realtà marginali come i territori della fascia, che non beneficiano né di alta velocità, né di trasporti alternativi, né hanno servizi locali come quelli scolastici. Dobbiamo difendere gli interessi di cittadini e turisti. Non possono essere create situazioni di pesante disagio
“Come ‘Area Interna’ – ha concluso il sindaco – stiamo elaborando piani di mobilità che colleghino Gubbio con centri come Fabriano e Urbino. La Regione deve recuperare anni di inefficienza perché se da un lato sono necessarie economie di scala, dall’altro occorre ottimizzare le risorse con uno studio serio e flessibile; attendiamo da anni un Piano Trasporti rivisitato e una gara di gestione ad esso collegata. I tagli indiscriminati non considerano le diverse esigenze e sono la peggiore politica da attuare nei confronti dei cittadini. Su questi temi apriremo un confronto durissimo, soprattutto in prospettiva della riapertura delle scuole a settembre”.