Città di Castello

Tagli boschivi al valico di Bocca Serriola, riscontrate irregolarità

I carabinieri forestali hanno comunicato gli esiti delle verifiche compiute sui pesanti tagli boschivi in corso nei pressi del valico di Bocca Serriola, lungo la strada regionale 257 “Apecchiese” (Comune di Città di Castello), oggetto di una specifica istanza di accesso civico e informazioni ambientali inoltrata lo scorso febbraio dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG).

Gli accertamenti compiuti – verbale del 23 febbraio – dai militari tifernati hanno verificato l’avvenuto “taglio del ceduo intensamente matricinato” comportante un errato rilascio delle piante matricine per il mancato rispetto del limite di riduzione delle piante presenti e, inoltre, “uno sconfinamento che ha portato all’abbattimento di 14 alberi di alto fusto all’interno della rata di bosco limitrofa, di proprietà della Regione Umbria e governata ad alto fusto”.

Tagli boschivi, quindi, “scorretti” nella parte di bosco di cui la ditta esecutrice aveva la disponibilità e “abusivi” nel bosco di titolarità pubblica. I carabinieri forestali procederanno “per lo sconfinamento accertato sul bosco di alto fusto […] con la redazione di apposita Informativa di Reato all’Autorità Giudiziaria” e con l’irrogazione di sanzioni pecuniarieper le irregolarità riscontrate sulle modalità esecutive di taglio” nella parte di bosco in disponibilità della ditta forestale.

L’area del valico di Bocca Serriola è ricca di boschi ed è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). Fra l’altro i tagli boschivi nel periodo primaverile ed estivo sono inibiti quando possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica, il cui eventuale disturbo, danneggiamento o uccisione in periodo di nidificazione può integrare altri estremi di reato. Il GrIG ha espresso il suo plauso e la sua forte soddisfazione per il “rapido intervento dei forestali nel territorio di Città di Castello a tutela del patrimonio boschivo”.

La crisi energetica in corso, dovuta più a fenomeni speculativi e alla tragica in Ucraina – ha aggiunto Stefano Deliperi di GrIG – ha portato ad un interesse sempre maggiore verso lo sfruttamento pesante dei boschi a fini energetici. Per questo, a maggior ragione, sono ancor più necessari puntuali controlli sul territorio per fermare e sanzionare eventuali tagli boschivi non autorizzati”.

Nel solo periodo gennaio-ottobre 2022 i carabinieri forestali di Siena hanno svolto oltre 500 verifiche in materia, irrogando ben 319 sanzioni amministrative per complessivi 353 mila euro ed effettuando 19 comunicazioni di reato relative a 25 soggetti all’Autorità giudiziaria competente. “Se i numeri sono questi, – conclude Deliperi – significa che oltre il 63% dei controlli effettuati hanno evidenziato situazioni irregolari”.