Dal 2009 al 2011 le spese totali della regione per i collaboratori sono passate da 3 milioni 313 mila euro a un milione 365 euro, divisi nel dettaglio in 651 mila 600 euro per i lavoratori a tempo determinato, 520 mila per i Cococo e 193 mila euro l'anno per le consulenze esterne.
“La Giunta regionale sta proseguendo nell’azione di contenimento dei costi di funzionamento dell’amministrazione regionale. Grazie agli ultimi provvedimenti assunti dall’esecutivo relativi a consulenze e incarichi a tempo determinato, infatti, potremo contare per il 2011 su un risparmio di due milioni di euro”. E’ quanto affermano la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’assessore al personale, Franco Tomassoni, che ha illustrato in Giunta regionale il relativo provvedimento.
Nello specifico è stato stabilito che le spese (finanziate con risorse proprie del bilancio regionale) per personale a tempo determinato o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa devono essere contenute, nell’esercizio 2011, nel limite del 50 per cento di quelle sostenute nel 2009 e le spese per consulenze, studi e incarichi nel limite del 20 per cento di quanto sostenuto nel 2009.
La Regione Umbria ha sempre posto anche una particolare attenzione alla razionalizzazione e contenimento dei costi di funzionamento, attuando un'attenta politica del personale che ha portato ad una costante riduzione, negli anni, del numero dei dipendenti (passati da 1528 unità del 2001 a 1206 del 2011).