L’area della Valnerina è fortemente penalizzata dai tagli al trasporto pubblico locale decisi dalla Giunta Regionale: la Lega avvia una raccolta firme tra i cittadini per sostenere il ripristino di servizi essenziali in una zona già martoriata dal terremoto.
“Non intendiamo sottacere il dissenso verso le sempre più frequenti e inopportune iniziative assunte dalla Giunta Regionale che invece di svolgere funzioni amministrative ordinarie continua ad assumere decisioni di peso e strategiche” spiegano i referenti Lega della Valnerina. Il riferimento è al taglio dei fondi regionali per il trasporto pubblico locale, una misura grave per la Regione Umbria nella sua interezza, devastante per un territorio già fortemente svantaggiato come quello dell’ “area interna della Valnerina” colpita dal terremoto del 2016.
“Nel difendere con forza il concetto di territorialità e di appartenenza, – continuano i rappresentanti del Carroccio – chiediamo alla Giunta Regionale di rivedere le misure prese anche in considerazione del fondo di 300 milioni di euro messi a disposizione dal Governo per il trasporto pubblico locale. In tale ottica, l’ottimizzazione delle risorse e l’utilizzo di tutti i fondi governativi a disposizione, dovranno garantire il diritto dei cittadini all’accessibilità al servizio e contestualmente tutelare l’interesse dei lavoratori dipendenti che vedono a rischio il posto di lavoro”.
Ci siamo attivati con una raccolta firme per dare forza a questa “battaglia” e dare voce alla popolazione della Valnerina nel dimostrare il proprio dissenso verso un’iniziativa che aggrava l’isolamento del territorio. La raccolta firme per tutti i cittadini è in programma il 16 agosto dalle ore 9 alle 13 a Norcia in occasione della Fiera de sienti ‘n po’.
“Tra l’altro – continua la Lega Valnerina – proprio la mobilità costituisce un punto chiave del progetto “Strategia delle aree interne 2014/2020” che prevede anche lo stanziamento di fondi europei per lo sviluppo del sistema di comunicazione e collegamento all’interno e all’esterno dell’area, ipotizzando anche la realizzazione del servizio a chiamata. Perché allora non si pensa, per le tre Aree interne umbre, tra cui la Valnerina, ad anticipare queste misure, avendone già i fondi a disposizione? Le attuali problematiche della Valnerina sono tali e tante che la Lega non può consentire che le scelte sbagliate di una Giunta regionale irresponsabile, contribuiscano ancora a penalizzare un’area già fortemente provata”.