“La Regione Umbria, come assicurato fin dall’inizio della crisi della Tagina, ribadisce il sostegno ai lavoratori e per lo sviluppo dell’azienda, mettendo in campo il proprio contributo in termini di strumenti e proposte per individuare situazioni in grado di scongiurare i licenziamenti”. È quanto sottolinea il vicepresidente della Giunta regionale e assessore allo Sviluppo economico Fabio Paparelli, a seguito dell’incontro svoltosi lunedì 13 agosto nella sala consiliare del Comune di Gualdo Tadino, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, le strutture tecniche regionali, le istituzioni e i lavoratori di Tagina e in cui sono state riepilogate le attività poste in essere nel tempo da parte della Regione ed illustrate le prospettive di iniziative e strumenti che potrebbero essere attivati per supportare il percorso di reindustrializzazione avviato dal gruppo Saxa Gress, in esito all’acquisizione della partecipazione azionaria nella società.
“Insieme alle organizzazioni sindacali, il Comune di Gualdo Tadino e l’azienda stessa, – ricorda l’assessore – il tavolo regionale di crisi ha per mesi lavorato per favorire il passaggio di proprietà e la continuità produttiva della storica azienda di ceramica umbra, anche alla luce della complessa situazione determinatasi per effetto dell’avvio della procedura di concordato. Dopo l’acquisizione da parte della nuova proprietà lo scorso 7 giugno, azienda, sindacati e Regione hanno sottoscritto un preaccordo previsto dalla normativa con cui la Regione ha concordato con le parti il piano di politiche attive da attuare in esito alla richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria avanzata dall’azienda al Ministero del Lavoro, cui in via esclusiva compete la concessione degli ammortizzatori sociali”.
Un percorso di cui in questo momento si stanno facendo carico i lavoratori con grande senso di responsabilità rinunciando alle retribuzioni pur di salvare il posto di lavoro in una azienda che in termini di prospettive può interpretare una moderna dimensione della produzione di materiali ceramici attenti alla compatibilità ambientale ed alla dimensione che nuovi mercati possono assicurare per uno dei settori simbolo del made in Italy
“Nel riconfermare le ipotesi di intervento – conclude il vicepresidente Paparelli – oltre che il sostegno attraverso la riqualificazione e le competenze dei lavoratori, e quindi le politiche attive del lavoro finanziate con il piano del lavoro 2018 Umbriattiva, la Regione ribadisce la sua disponibilità ad affiancare e a presenziare a tutti gli incontri tecnici che potranno essere convocati a livello nazionale offrendo il proprio contributo, come già fatto in termini di strumenti e proposte, per individuare una soluzione che consentendo l’utilizzo degli ammortizzatori sociali assicuri la continuità lavorativa per decine di addetti dell’azienda”.