Continua ad infiammare il web la questione Tagina, soprattutto a seguito dell’impegno preso dal governo a concedere la cassa integrazione straordinaria entro il 25 settembre. A far discutere è ancora una volta il post “trionfalistico” di Di Maio su Facebook, dove il vicepremier si è di fatto innalzato a salvatore dell’azienda di Gualdo Tadino.
Dopo il “ridimensionamento” del sindaco Massimiliano Presciutti, infatti, è arrivata, sempre nei commenti del post del Ministro, anche la risposta molto dura del vicepresidente della Regione Fabio Paparelli, che ha esordito con un eloquente: “Di Maio Pinocchio e falso”.
“I fondi per gli ammortizzatori sociali – scrive Paparelli – sono stanziati dalla Regione Umbria, l’emendamento al mille proroghe raccoglie una nostra proposta tecnica inviata al Mise nel luglio scorso. Il tutto si è reso necessario perché il Ministero del lavoro, senza informare le Regioni, aveva emanato, il 20 giugno scorso, una circolare interna che interpretava il decreto del precedente governo in senso restrittivo, vanificando così il preaccordo stipulato tra Regione e azienda.
“Il ministro Di Maio – aveva aggiunto il vicepresidente in Consiglio regionale – non si è mai interessato alla vicenda, tant’è che all’uscita dalla riunione al ministero (lunedì 10 settembre, ndr), i sindacati erano sconcertati perché non si era detto nulla. Poi è arrivato, qualche ora dopo il post del Ministro, probabilmente già predisposto. Un modo di gestire le vertenze che dimostra di non avere alcun senso dello Stato e delle istituzioni. Con i precedenti governi abbiamo sempre avuto a cuore, nelle vertenze, l’interesse di lavoratori, azienda e sviluppo del territorio. Non era mai stata fatta propaganda politica come abbiamo invece assistito nelle ultime ore”.
Sulla stessa di linea di Paparelli anche l’on. Anna Ascani, anch’essa andata giù pesante con la tastiera sotto il medesimo post del vicepremier. Pure la deputata Pd, come Presciutti, ha dato merito a Francesco Borgomeo della Saxa Gres, che ha acquistato il 100% delle quote e fatto ripartire la produzione. “Ma quante bugie riesci a dire? – ha scritto Ascani – Tagina è stata salvata da un imprenditore prima che tu diventassi ministro. Un’operazione importante nella quale tu c’entri zero. L’unica cosa che hai fatto è stato negare per 3 mesi gli ammortizzatori sociali, che erano nell’accordo già firmato e per i quali erano già stanziati i fondi. Adducendo motivi burocratici. Altro che salvare, hai rischiato di far rimanere a casa i lavoratori”.
Ed è in questo clima di fuoco che Luigi Di Maio, come da lui stesso annunciato nel “post della discordia”, verrà a far visita domani (giovedì 13 settembre) a Gualdo Tadino e ai lavoratori Tagina. Il Ministro del Lavoro sarà accolto di prima mattina proprio dal sindaco Presciutti.