“Dignità e lavoro”. Questo hanno chiesto questa mattina (lunedì 22 gennaio) i 200 lavoratori della Tagina (l’azienda di ceramica di Gualdo Tadino più grande dell’Umbria) che hanno sfilato in un lungo corteo, organizzato da Filctem Cgil e Femca Cisl, fino a piazza Martiri, per dare voce alle loro difficoltà.
Ormai da tre mesi, infatti, i dipendenti non ricevono lo stipendio e la trattativa per la cessione della proprietà sembra essersi del tutto arenata.
“Chiudendo la Tagina Gualdo diventerà una città fantasma – hanno detto i dipendenti – Pretendiamo ciò che c’è stato tolto, un futuro per le nostre famiglie”.
Intanto organizzazioni sindacali, Rsu e lavoratori, visto il protrarsi dello stallo sulla trattativa e il mancato pagamento degli stipendi, hanno deciso di continuare lo sciopero ad oltranza con assemblea permanente in fabbrica.
La questione verrà affrontata in Regione giovedì 25 gennaio.