“L'esito interlocutorio del Tavolo nazionale del tabacco soddisfa solo in parte le aspettative dei produttori che, invece, hanno bisogno di decisioni immediate”. Così si è espresso il presidente della Confederazione italiana degli agricoltori (Cia) dell' Umbria, Domenico Brugnoni, subito dopo la chiusura dell' incontro con le manifatture svoltosi nei giorni scorsi al ministero dell'Agricoltura.
“L' apertura dimostrata dagli industriali – ha proseguito Brugnoni – rappresenta un importante primo passo al quale devono seguire, in tempi molto rapidi, scelte e decisioni in grado di dare certezze ai tabacchicoltori”. In questi giorni gli imprenditori devono decidere se e come produrre tabacco nel 2011, offrendo quindi o meno al comparto agricolo una garanzia sull'acquisto dei raccolti.
Secondo la Cia, senza un impegno concreto delle manifatture ad approvvigionarsi dai produttori italiani, è quasi certo che si andrebbe, anche in Umbria, ad una drastica riduzione dei quantitativi di tabacco prodotti, mettendo a rischio tutta la filiera, con i circa 10 mila dipendenti che ne fanno parte in Umbria.
“Esprimiamo, perciò – ha concluso Brugnoni – un plauso all'assessore Fernanda Cecchini per il forte impegno profuso anche in questa circostanza e chiediamo al ministro Galan di attivarsi personalmente per chiudere in tempi brevissimi la trattativa con le manifatture”. Secondo l'associazione di categoria, un passaggio fondamentale per consentire alla filiera la programmazione della prossima campagna di produzione e conseguentemente l'assunzione di impegni verso i lavoratori del settore.