Jacopo Brugalossi
“Habemus videosorveglianza”. Finalmente, dopo tante promesse ed annunci, il centro storico di Spoleto sarà dotato di una rete di videocamere di sorveglianza, che tenteranno di tenere al sicuro con il loro occhio vitreo le vie che “normalmente ci danno problemi”, per usare le parole della dottoressa Emanuela De Vincenzi, dirigente delle Politiche per la Viabilità e comandante della Polizia Municipale del Comune di Spoleto.
Ci si riferisce in particolar modo a Corso Garibaldi e alle vie limitrofe, quelle buie e spesso mal frequentate sulla sinistra della via dello shopping spoletino: Via Nuova, Via Macello Vecchio, Via dei Gesuiti. Ma le videocamere saranno piazzate anche nei pressi della Torre dell’Olio, lungo Corso Mazzini, in Piazza della Libertà e del Mercato e, per finire, sul Ponte delle Torri.
“Dovrebbero essere in tutto un po’ più di 20 – conferma la dottoressa De Vincenzi – e la società cha ha vinto l’appalto e firmato proprio l'altro ieri il contratto ha ora a disposizione 90 giorni per installarle”.
Secondo la dirigente comunale, i ritardi nell’attuazione del progetto sono ascrivibili soltanto alla fisiologica lentezza di una gara d’appalto. Le procedure, infatti, si erano concluse 35 giorni fa, ma la legge impone oltre un mese di attesa prima di poter mettere nero su bianco l’incarico, tempo che serve ai soggetti non vincitori per presentare un eventuale ricorso. In questo caso – fosse stato altrimenti ci saremmo sognati le telecamere chissà per quanto altro tempo – nessun contenzioso è stato aperto ed il contratto è stato regolarmente ratificato.
Come ammesso dalla stessa De Vincenzi, però, l’inghippo è sempre in agguato. “Il territorio spoletino – dice la dirigente – è sottoposto ad una seria di vincoli di vario genere, per cui in alcuni casi bisognerà attendere il benestare della soprintendenza per procedere all’installazione delle videocamere. Speriamo comunque di non dover attendere molto oltre i 90 giorni previsti dal contratto”.
La discussione, infine, non può non spostarsi sul Ponte delle Torri, teatro nei giorni scorsi dell’ennesimo suicidio. “Il progetto prevede l’installazione delle videocamere anche sul Ponte – spiega la De Vincenzi – ma li potrebbe volerci più tempo, a causa di un possibile problema tecnico; la Rocca infatti rischia di fare da schermo al segnale delle videocamere”.
A questo punto può scattare il countdown. Se tutto filerà liscio, tra 90 giorni il centro storico di Spoleto potrebbe cominciare a sentirsi un po’ più sicuro.