Claudio Bianchini
L’anno nuovo si apre con un risultato storico sul fronte delle società partecipate: a tornare alla ribalta è la Mattatoio Valle Umbra Sud Spa, destinata a risorgere dalle proprie ceneri come un’araba fenice. La prima buona notizia è la piena ripresa dell’attività, l’altra riguarda il fronte occupazionale.
Tutti a lavoro – I sette dipendenti rimasti ancora in servizio infatti, saranno riassunti in toto dalla nuova società: un successo particolarmente importante, vista la crisi occupazionale del settore, specialmente a livello regionale. L’operazione salvataggio e rilancio è stata condotta in porto dall’attività del liquidatore Vincenzo Lazzaroni, che già nella primavera dello scorso anno aveva scongiurato il fallimento, presentando il concordato omologato poi dalla Corte di Appello di Perugia. Una svolta decisiva nella complicata vicenda amministrativa, legale e contabile, che ha riaperto la via d’uscita che ora si sta percorrendo.
Ripresa l'attività – ‘Il mattatoio è tornato attivo a pieno regime – fa sapere Lazzaroni – con la lavorazione di bovini, suini ed ovicaprini. L’impianto è rimasto chiuso nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, quando si è interrotto il rapporto con i precedenti gestori della Co.Be.Ca ed ora tutto è pronto per la riapertura. Con l’accordo del liquidatore giudiziale Ivano Briganti e del commissario giudiziale Ferruccio Bufaloni, abbiamo affidato la nuova gestione del mattatoio alla Fca Umbria Meat – aggiunge il liquidatore Lazzaroni – un’associazione temporanea d’impresa che vede insieme la società che si occupa del macello di Marsciano ed una ditta locale, la Umbra Service di San Giovanni Profiamma’.
Futuro roseo – I nuovi gestori assicureranno l’attività per tutto il 2014 con la possibilità di rinnovare l’accordo anche per il prossimo anno, ma le novità non finiscono qui. ‘Posso finalmente dire che siamo ottimisti per il futuro – dichiara Lazzaroni – anche perché questa impresa appare seriamente intenzionata anche a rilevare l’intero pacchetto, ovvero lo stabile da quattromila metri quadri, tutti i moderni impianti e le attrezzature interne, nonché il territorio di pertinenza ed i terreni adiacenti per circa trentamila metri quadri.
Anni di trattative – Ovviamente dobbiamo predisporre un apposito bando di gara e formulare le proposte – tiene a specificare – ma poter già contare su di una concreta dimostrazione d’interessi ci fa ben sperare’. Grazie alla vendita totale si potrà così procedere alla liquidazione dei creditori. Un’attesa lunga quasi quattro anni, esattamente dal 15 marzo del 2010 quando la Mattatoio Vus Spa, di cui il Comune di Foligno detiene il 64% di quote, cessò la propria attività.