Foligno

Svincolo di Scopoli, progetto rivisto e ok della Sovrintendenza. Melasecche: “Nuovo sviluppo”

Volge al termine la via crucis per la realizzazione dello svincolo di Scopoli. Dopo le anticipazioni dell’onorevole Filippo Gallinella (M5S) lo conferma anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Enrico Melasecche.L’azione pressante della Regione, coordinata con la Società Quadrilatero, Ministero della Cultura, e Comune di Foligno sta avviando a soluzione il problema dello svincolo di Scopoli”.

Incontro positivo in Sovrintendenza

L’assessore riferisce di un ultimo incontro in Sovrintendenza che “ha avuto un esito favorevole e di questo ringrazio la Soprintendente dott.ssa Elvira Cajano che ha giudicato positivo il lavoro di approfondimento progettuale realizzato dai tecnici della Quadrilatero e la documentazione portata ad ulteriore supporto. Ci auguriamo quindi che l’opera si avvii finalmente ad ottenere il conclusivo via libera entro i prossimi mesi, dopo la revisione progettuale definitiva che la Quadrilatero sta assegnando all’esterno da portare al CIPESS”.

Svincolo opera irrealizzata

Da cinque anni – ha ricordato Melasecche – risulta in esercizio la SS77 Foligno-Civitanova, realizzata dalla Società Quadrilatero ma in Umbria alcune opere accessorie fondamentali risultano ad oggi non ancora realizzate, fra queste lo svincolo di Scopoli. Questo Assessorato regionale, fin dalle prime settimane dall’insediamento della giunta Tesei, ha intrapreso un’azione pressante nei confronti di tutti gli attori di questa lunga quanto complessa vicenda, nella convinzione che l’opera fosse necessaria e che i 9 milioni di nuovo stanziati non dovessero essere persi nuovamente. Tale intervento è dalla giunta regionale ritenuto opera strategica di interesse nazionale e la necessità della sua realizzazione si è fortemente accentuata a seguito del sisma del 2016 – per l’accessibilità alle aree interne al cratere sismico – nonché a seguito dell’emergenza sanitaria insorta con la pandemia del 2020 ed ancora in atto, per la quale l’opera è ritenuta ancora più urgente per i collegamenti alle strutture ospedaliere del territorio umbro-marchigiano, con particolare riferimento all’ospedale di Foligno. I circa diciotto km che separano gli svincoli, precedente e successivo, appaiono, a parere dei tecnici della Sanità, della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco eccessivi per cui, in caso di intervento urgente, le conseguenze del mancato completamento funzionale del viadotto già realizzato potrebbero essere gravi per la salvaguardia dei luoghi e soprattutto delle vite umane. Uno dei primi confronti romani che ho avuto a fine 2019 per sbloccare questa incompiuta – ha proseguito l’assessore – è stato proprio quello con l’AD della società Quadrilatero, Ing. Mucilli, per comprendere lo stato dell’arte e le difficoltà, esistenti, rompendo con una sorta di fatalistica rassegnazione che vedeva quell’opera bloccata da un parere negativo del Ministero dei Beni Culturali“.

L’attività della Regione per Scopoli

Tenuto conto peraltro delle competenze della Regione anche in materia di paesaggio, abbiamo intrapreso allora un’azione convinta ed articolata con Ministri, Sottosegretari, tecnici della Quadrilatero, del MIC e dell’ANAS, Soprintendenti che si sono succeduti alla direzione dell’Umbria, tenendo informato il Sindaco di Foligno con cui ci siamo sempre tenuti in contatto. L’ipotesi progettuale iniziale è stata rivista, riducendone l’impatto, privilegiando i collegamenti con Foligno, ed è stata certificata da una relazione dell’ANAS, che ho personalmente sollecitato, l’assoluta importanza dell’opera dal punto di vista della sicurezza, sia sanitaria a tutela delle popolazioni che vivono nella Valle del Menotre, sia dal punto di vista del traffico e della protezione civile in caso di incendi o scosse telluriche, considerata la vulnerabilità dell’area. Non ultimo il notevole interesse turistico che da qualche tempo sta suscitando l’abitato di Rasiglia, visitato da migliaia di turisti che con il nuovo svincolo potrebbero accedere molto più facilmente. Ringrazio dunque tutti coloro che non si sono arresi di fronte alle non poche difficoltà e che con il sottoscritto hanno collaborato per affrontare ed avviare a soluzione una delle ultime incompiute il cui cantiere spero di vedere aperto quanto prima per una sollecita realizzazione. Con lo stesso spirito, con visione lungimirante e concretezza operativa- ha concluso Melasecche -, stiamo affrontando con la Presidente Tesei, la soluzione per gran parte delle infrastrutture dell’Umbria, certi che dai prossimi mesi molti nuovi importanti cantieri vedranno la luce, contribuendo non solo a risolvere problemi dibattuti da sempre ma anche a favorire sviluppo e nuove occasioni di lavoro”.