Cronaca

Svincolo di Scopoli: “ora è tutto nella mani della Regione”

E’ a dir poco tragicomica l’estenuante vicenda dello svincolo di Scopoli: all’inizio c’erano sia i finanziamenti che il progetto. Poi il progetto venne considerato troppo impattante, e venne bocciato dalla Sovrintendenza, così la Quadrilatero ideò un semisvincolo. Ma venne bocciato pure quello, per poi essere definitivamente affossato dalla firma del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.

Nel frattempo sono stati persi i soldi stanziati, e non ne sono stati previsti altri, con le risorse destinate ad opere più urgenti. Ora si parla di un nuovo progetto che dovrebbe scorrere via liscio senza problemi, ma bisognerà anche trovare i fondi per realizzarlo, e quindi per costruire lo svincolo. Il Governo ha fatto sapere che deve essere riattivo tutto l’iter, il sindaco Nando Mismetti ha passato la palla alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, chiedendo di anticipare i sette milioni necessari per i lavori, per poi far rivalsa su Governo ed Anas. (leggi qui)

“Di fatto mancano sia il progetto che i finanziamenti, quindi non c’è motivo di soddisfazione – commenta Alessio Fiacco, portavoce del comitato Val Menotre – l’unica cosa di cui prendiamo atto è che dopo anni di scaricabarile finalmente ora sappiamo chi dovrà sciogliere questo nodo. Non se ne occupa più il Governo, non è più compito della Quadrilatero, ed il Comune di Foligno ha detto chiaramente che spetta alla Regione dell’Umbria – sottolinea Fiacco – ora, tutti insieme, dobbiamo fare in modo che la presidente Marini prenda impegni precisi e concreti”.