La realizzazione dello svincolo di Scopoli, lungo la nuova statale 77 Val di Chienti, rappresenta un’esigenza strategica per il territorio della Valle Umbra Sud. Lo sostiene Confindustria Umbria attraverso il consigliere delegato alle infrastrutture Maurizio Mariotti che nei mesi scorsi ne aveva sottolineato l’importanza e l’urgenza durante un incontro con il Capo compartimento Anas dell’Umbria Gioacchino del Monaco. In quell’occasione era stato anticipato che l’opera avrebbe potuto trovare spazio di finanziamento per la sua realizzazione all’interno delle iniziative coordinate dal commissario straordinario Vasco Errani per la ripresa dello sviluppo della Valnerina. È di pochi giorni fa, infatti, la notizia che il nuovo progetto per la realizzazione dell’opera sarà inserito nel pacchetto delle opere infrastrutturali per la ricostruzione post terremoto.
L’inserimento di quest’opera nel pacchetto di infrastrutture post terremoto era stata fortemente voluta dalla presidente della Regione Catiuscia Marini e dal sindaco di Foligno Nando Mismetti. Anche le Sezioni territoriali di Foligno e Spoleto di Confindustria Umbria per voce dei rispettivi presidenti Paolo Bazzica e Laura Tulli avevano seguito la vicenda e sempre sostenuto la strategicità dell’opera.
“Questa notizia – hanno sostenuto Bazzica e Tulli – dopo troppi anni di aspettative disattese, ci restituisce qualche speranza sulla realizzazione di un’opera che abbiamo sempre ritenuto fondamentale per lo sviluppo economico e turistico ma che lo diventa ancor più dopo gli eventi sismici. In questo modo le aree della Valnerina colpite dal terremoto potranno beneficiare di un collegamento con la grande viabilità nazionale utile anche a sostenere l’aumento di traffico legato all’attività di ricostruzione dei prossimi anni. In caso di calamità, inoltre, lo svincolo agevolerebbe gli spostamenti e il passaggio di mezzi di soccorso. Condividiamo quindi pienamente – hanno concluso Bazzica e Tulli – l’impegno e la posizione portata avanti in questi anni dal sindaco Mismetti che si è fin dall’inizio speso per la realizzazione di quest’opera”.