Cronaca

Svincolo di Scopoli, anche la Comunanza Agraria attacca la Marini

Non si placa la polemica sull’annuncio dello stralcio del progetto dello svincolo di Scopoli dalle opere relative alla nuova Val di Chienti, così come ha dichiarato il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture, in risposta all’interrogazione urgente dell’onorevole umbro di Forza Italia, Pietro Laffranco.

Dopo l’ira del sindaco Mismetti, la denuncia del deputato forzista, lo sfogo del portavoce del Comitato Val Menotre Alessio Fiacco, scende in campo anche Luca Foglietta, presidente della Comunanza Agraria di Scopoli che ha inviato una durissima lettera direttamente alla presidente della Regione Umbria.

A Catiuscia Marini, si chiedono chiarimenti in merito alle ripetute rassicurazioni relative alala realizzazione dell’opera, considerando che ora, stando alle notizie riportate da Laffranco, il Governo non considera lo svincolo di Scopoli tra le priorità, ed anzi, occorrerà rifare l’intero progettazione.

“Apprendiamo che non solo non sono state superate le criticità – scrive Foglietta – ma anche che quest’opera non figura nella proposta di modifica del sistema viario tra Umbria e Marche presentato dal Ministero delle Infrastrutture – prosegue la nota della Comunanza Agraria – dalla risposta all’onorevole Laffranco infatti, sembrerebbe che l’unico spiraglio per realizzare l’opera sia rappresentato dall’inserimento di nuovi elementi progettuali”.

Oltre al danno quindi, anche la beffa, ora la Comunanza Agraria di Scopoli chiede un incontro urgente alla presidente Catiuscia Marini “volto a conoscere lo stato reale dei fatti”.  Dovranno essere date risposte chiare in merito a: richieste avanzate dalla Soprintendenza e dal Mibact dopo il luglio 2016; progetto dello svincolo modificato di conseguenza; soggetto a cui è stato presentato il progetto modificato e dove lo stesso si trova attualmente. La Comunanza di Scopolo chiede poi di conoscere il motivo per cui l’iter necessario all’inclusione del progetto al Cipe non è stato concluso in tempi utili, quello per cui lo svincolo è stato escluso dalla proposta di modifica dell’asse viario Umbria-Marche, l’oggetto della modifica approvata dal Cip il 1° dicembre 2016 nonchè dove siano finiti i soldi un tempo destinati allo svincolo di Scopoli.