Il tanto atteso quanto promesso, svincolo di Scopoli sulla nuova ‘Val di Chienti’ è a rischio.
Lasciando da parte questioni tecniche, amministrative e politiche il dato di fatto è che ad oggi nessuno è in grado di garantire che l’opera stradale a servizio della montagna folignate si farà.
Lo ha detto chiaramente Guido Perosino, presidente della società Quadrilatero, in audizione alla seconda commissione consiliare: se entro il 31 agosto non arriva la firma del soprintendente Stefano Gizzi, a sugellare l’intesa con il ministero, addio per sempre allo svincolo e al cosiddetto Ramo H.
“Sino a ieri i nostri amministratori hanno girato in lungo e largo la Val Menotre assicurando alla popolazione che l’opera era cosa fatta – dichiara Alessio Fiacco, tra i referenti del comitato che organizzò le precedenti manifestazioni, pronto ad organizzare nuove iniziative di protesta – ora veniamo a sapere che se entro agosto non arriva una firma non se ne farà più nulla. Dire che ci sentiamo presi in giro è il minimo – incalza Fiacco – evidentemente hanno fatto i conti senza l’oste, sbandierando certezze che non avevano, con inaccettabile leggerezza. Noi comunque siamo di nuovo pronti alla mobilitazione, se necessario andremo a Perugia sotto la Soprintendenza, poi vedremo chi ci seguirà”.
A metterla sul piano politico è Riccardo Meloni, consigliere provinciale e capogruppo consiliare di Forza Italia, che in una nota parla della comunicazione di Perosino come di ‘un fulmine a ciel sereno, nonostante le rassicurazioni fornite dallo stesso nel precedente incontro’.‘Emerge la necessità, da parte delle istituzioni, di una fortissima accelerazione per ottenere il benestare della soprintendenza – prosegue Meloni – anche perché la mancata realizzazione creerebbe danni enormi, per l’isolamento della montagna folignate e lo sviluppo socio economico di tutto il territorio’.
Il dibattito si è scatenato anche sui social network, a replicare ad Alessio Fiacco, lo stesso assessore Graziano Angeli, che ha annunciato l’intenzione da parte della Quadrilatero, di convocare la conferenza dei servizi entro il 31 agosto, sottolineando il fatto che in mancanza di risposta o partecipazione della soprintendenza, si procederà comunque.
I riflettori si spostano quindi sul soprintendente Stefano Gizzi, nei confronti del quale la presidente della Regione Catiuscia Marini e l’Anci regionale hanno presentato una sorta di ‘manifesta sfiducia’.
E qui si apre un altro fronte non meno preoccupante. Ad attendere il via libera da parte della soprintendenza ci sono infatti anche altri grandi opere, come l’area ex Foro Boario e la piastra logistica.
“Sia per lo svincolo di Scopoli che per queste due opere strategiche per il futuro della città, siamo in attesa del pronunciamento del soprintendente sulla questione dell’impatto ambientale – conferma lo stesso sindaco Nando Mismetti – sono passaggi fondamentali, previsti dalle procedure e – rileva – considerando le varie questioni recentemente sollevate, seguiamo tutto con la massima attenzione. Tra l’altro – conclude il sindaco – anche Foligno con gli altri comuni umbri sostiene la presa di posizione della presente di Regione”.