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Svincolo di Scopoli all’attenzione del Ministro

Le problematiche relative alla realizzazione dello svincolo di Scopoli lungo il tracciato della nuova ‘Val di Chienti’ sono state portate direttamente all’attenzione del neo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio.

La voce, o meglio le urla della protesta, che si sono levate a fine luglio dalla Val Menotre(leggi qui) sono in qualche modo arrivate sino a Roma. A raccogliere l’appello dell’amministrazione comunale di Foligno, e le richieste degli abitanti della montagna folignate, già pronti a scendere sul piede di guerra, è stata la stessa presidente della Regione dell’Umbria, Catiuscia Marini.

La governatrice, in un vertice con il ministro Del Rio, svoltosi nella capitale la scorsa settimana, proprio per fare il punto della situazione sulle grandi opere umbre, ha informato il titolare del dicastero delle Infrastrutture sui rischi legati ad un eventuale veto da parte della Soprintendenza.

A lanciare l’allarme fu il presidente della società Quadrilatero, Guido Perosino, che in un’audizione alla seconda commissione consiliare, disse chiaramente che nel caso di mancata firma di approvazione da parte del soprintendente Stefano Gizi a suggellare l’intesa con il ministero, lo svincolo ed il cosiddetto Ramo H, non potranno essere realizzati.

Il conto alla rovescia è scattato: la scadenza è fissata infatti al 31 agosto, anche se, come precisato dall’assessore alle Infrastrutture Graziano Angeli, in caso di mancata risposta si procederà ugualmente. E mentre a Scopoli non hanno nessuna intenzione di abbassare di guardia, come fa sapere Alessio Fiacco, uno dei promotori del ‘comitato pro svincolo’, anche il sindaco Nando Mismetti non intende mollare la presa.

“Innanzitutto mi sembra giusto ringraziare la presidente della Regione, Catiuscia Marini, per aver interessato della vicenda il ministro delle Infrastrutture – commenta il primo cittadino – questo significa che né il Governo né tantomeno le istituzioni locali vogliono mandare all’aria questa opera. Ora ci sono interamente gli stanziamenti necessari – tiene a sottolineare – e c’è un progetto nuovo, che è stato rielaborato insieme a tutti i soggetti interessati, seguendo un percorso di partecipazione, proprio per essere condiviso. Non possiamo pensare che giunti alla fine, dopo le tante rassicurazioni e la piena collaborazione – incalza Mismetti – venga tutto rimesso in discussione all’ultimo momento. Voglio sperare che non ci siano ripensamenti e siamo i primi a voler procedere spediti, con la convocazione della conferenza di servizi”.